Mercati – Europa scivola dopo Powell, Milano chiude a -0,7%

Chiusura negativa per le borse europee, scivolate nel finale in scia ai ribassi di Wall Street dopo l’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti alla commissione Bancaria del Senato Usa.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,7% a 27.761 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Oltreoceano, S&P 500e Dow Jones perdono l’1% e il Nasdaq lo 0,7%.

Powell ha sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto e che la Fed è pronta ad accelerare sui rialzi del costo del denaro se le condizioni economiche lo consentiranno.

Il numero uno dell’istituto di Washington ha poi confermato che per dare stabilità ai prezzi servirà una politica restrittiva per un po’ di tempo, ribandendo che la banca centrale americana deciderà le prossime mosse “meeting by meeting”.

Intanto, gli operatori hanno alzato le aspettative sulla stretta nella prossima riunione del Fomc di marzo da 25 a 50 punti base, in attesa di maggiori indicazioni sullo stato di salute dell’economia Usa dal Job Report di febbraio in uscita venerdì.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,057 e il dollaro/yen risalito in area 137. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,4%) a 84,1 dollari e il Wti (-2,7%) a 78,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 183 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.

Tornando a Piazza Affari, le vendite hanno colpito in particolare Saipem (-3,4%), Nexi (-3,1%), Inwit (-3%) e Tim (-2,3%), mentre ha chiuso in controtendenza Moncler (+1,1%).