Partenza cauta a Wall Street, in attesa della testimonianza al Senato Usa del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Dopo pochi minuti di scambi, Nasdaq e S&P 500 cedono lo 0,1% e il Dow Jones oscilla sulla parità (-0,03%).
I mercati sembrano prediligere un atteggiamento attendista, con l’azionario riluttante a proseguire il recupero di inizio marzo prima di avere maggiore chiarezza su quanto ancora saliranno i tassi di interesse e sulle possibilità di evitare una recessione.
Il focus dei mercati è rivolto in particolare sulle parole del chairman dell’istituto di Washington, che potrebbero far luce su quante ulteriori strette la Fed ritiene saranno necessarie, contribuendo a stabilire il sentiment dei mercati questa settimana.
L’attenzione si sposterà poi sui dati sui non farm payroll statunitensi a febbraio in uscita venerdì, per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che l’economia possa sostenere ulteriori rialzi dei tassi di interesse.
Il tutto dopo che il report più solido delle previsioni di gennaio aveva portato a una revisione delle aspettative sul picco del costo del denaro negli Usa, ora visto al 5,4% quest’anno in attesa del meeting del Fomc del 22 marzo.
Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,065 e il dollaro/yen a 136,2. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 85,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 80,1 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si mantiene sotto la soglia del 4% al 3,95% e quello del biennale arretra di circa un punto base al 4,87%.