Il Gruppo Acea archivia il 2022 con ricavi consolidati pari a 5.138,2 milioni, in aumento del 29,4% rispetto al 2021, principalmente in conseguenza dell’incremento dei ricavi da vendita di energia elettrica.
L’EBITDA sale del 3,9% a 1.305,0 milioni. Un andamento influenzato positivamente dal mercato energetico per effetto della cessione a prezzi più elevati dell’energia elettrica prodotta da ACEA Produzione e ACEA Ambiente; dall’iscrizione della premialità tecnica nell’area Idrico; dall’esonero dall’obbligo di acquisto di quote di CO2 per l’impianto di Terni.
Ha influito invece negativamente la riduzione del WACC della distribuzione elettrica dal 5,9% al 5,2% (Delibera ARERA 614/2021).
La variazione di perimetro contribuisce all’EBITDA per circa 5 milioni grazie al consolidamento in ACEA Ambiente di Deco, Meg, Serplast e Italmacero, effetto positivo in parte compensato dal deconsolidamento delle società fotovoltaiche.
L’apporto dei business all’EBITDA consolidato è il seguente: Idrico 51%; Areti e Illuminazione Pubblica 27%; ACEA Ambiente 8%; Produzione 7%; Commerciale e Trading 7%. Il contributo al Margine di Estero, Ingegneria e Servizi e della Capogruppo è sostanzialmente neutro. Oltre 86% dell’EBITDA si riferisce ad attività regolate (Idrico, Reti e Ambiente).
L’Utile netto del Gruppo è in calo dell’11% a 279,7 milioni (313,3 milioni del 2021), principalmente per effetto della tassazione straordinaria sugli extra-profitti per 38,5 milioni. Al netto dell’impatto della tassazione sugli extra-profitti, l’utile netto è in crescita del 2%.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 aumenta a 4.439,7 milioni dai 3.988,4 milioni di fine 2021. Il rapporto PFN/EBITDA è di 3,4x e il rapporto PFN/RAB è pari a 0,69x.
Gli investimenti aumentano dell’8% a 1.001 milioni. L’incremento è dovuto anche a un adeguamento prezzi sugli appalti pubblici di Idrico e Areti (DL 50/22 – Decreto “Aiuti”) e alla variazione di perimetro in ACEA Ambiente. Gli investimenti, destinati per circa l’88% alle attività regolate, sono ripartiti come segue: Idrico 562 milioni, Areti e Illuminazione Pubblica 269 milioni, Produzione 30 milioni, Commerciale e Trading 50 milioni, ACEA Ambiente 46 milioni, altri business e Capogruppo 44 milioni.
Il Cda proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per il 18 aprile 2023, la distribuzione di un dividendo di 0,85 euro per azione, in linea con il 2021, che sarà messo in pagamento a partire dal 21 giugno 2023, con stacco della cedola il 19 giugno e record date il 20 giugno.
Infine, per il 2023 il management prevede:
- aumento dell’EBITDA compreso tra il 2% e il 4% rispetto al 2022;
- investimenti sostanzialmente in linea con il 2022;
- rapporto Indebitamento finanziario netto/EBITDA inferiore a 3,8x.