La Banca Centrale Europea ha comunicato al Gruppo Banco BPM il riconoscimento dello status di conglomerato finanziario, ai sensi della Direttiva 2002/87/EC, al pari dei principali gruppi finanziari italiani ed europei che operano sia nel comparto bancario e dei servizi di investimento sia nel comparto assicurativo.
La decisione della BCE accoglie la richiesta presentata da Banco BPM a seguito del conseguimento del controllo totalitario sulle compagnie assicurative Banco BPM Vita e
Banco BPM Assicurazioni (ex Bipiemme Vita e Bipiemme Assicurazioni), avvenuto a luglio 2022, e comporta altresì l’adeguamento dell’attività di supervisione esercitata dalla stessa Autorità di Vigilanza al complesso dell’attività svolta dal Gruppo in quanto conglomerato finanziario.
La qualifica di conglomerato finanziario rappresenta un prerequisito per richiedere,
sempre a Bce, l’autorizzazione ad applicare il cosiddetto “Danish Compromise” che consente di accedere ai relativi benefici nel calcolo dei coefficienti patrimoniali consolidati.
Sulla base della posizione patrimoniale al 31/12/2022, i potenziali benefici del Danish Compromise, riferibili alle partecipazioni in Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni, sono quantificabili in 51 punti base.