Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Difesa/Aerospazio:
Seduta poco mossa per i mercati azionari: in Europa, Ftse Mib, Dax e Ftse 100 guadagnano lo 0,2%. A Wall Street, il Dow Jones cede lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2% e lo S&P 500 lo 0,1%.
Alla borsa di Parigi il titolo Thales è sceso (-3,4%) dopo che l’aumento di spese per la difesa europea dall’inizio della guerra della Russia in Ucraina si è rivelata meno importante di quanto sperato.
Il gruppo francese della difesa e aerospaziale nel 2022 ha riportato un Ebit in crescita del 17% a 1,94 miliardi. Sebbene ciò fosse in linea con le stime, il risultato è stato determinato in gran parte dalla divisione di identità e sicurezza digitale, i cui guadagni sono stati di 50 milioni superiori alle aspettative a 494 milioni. Le unità aerospaziale e della difesa hanno entrambe registrato utili leggermente inferiori alle previsioni di consenso.
Il gruppo ha aumentato il dividendo più del previsto a 2,94 euro da 2,56 euro dell’esercizio 2021.
Thales ha dichiarato che il portafoglio ordini è aumentato del 18% a 40,96 miliardi, mentre i governi occidentali si sono affrettati a compensare anni di spesa per la difesa storicamente bassa, in risposta al lancio della Russia della più grande guerra interstatale in Europa dalla seconda guerra mondiale.
Ciò ha portato il rapporto book-to-bill, una metrica chiave delle prospettive a breve termine della società, a 1,34. La società ha dichiarato di voler mantenere tale rapporto sopra 1 quest’anno.
Un più alto rapporto book-to-bill riflette una maggiore certezza dell’utilizzo della capacità e di conseguenza supporta il potere di determinazione dei prezzi di un’azienda. Ciò si è riflesso in Thales che ha alzato l’obiettivo di generazione di flussi di cassa a circa 6,5 miliardi per il triennio fino al 2023.
Per il 2023, il gruppo prevede vendite comprese tra 18 e 18,5 miliardi, con un aumento del 4%-7% e un EBIT margin compreso tra l’11,5% e l’11,8%.
