Mercati – Europa prosegue poco mossa in linea ai futures di Wall Street

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee in linea all’andamento dei futures di Wall Street, dopo lo scossone di ieri provocato dalle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,1% in area 27.800 punti. Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%).

In attesa oggi della seconda parte della sua testimonianza semestrale al Congresso Usa, nel suo intervento di ieri alla Commissione Bancaria del Senato il chairman della banca centrale americana ha ribadito l’approccio aggressivo sulla politica monetaria.

Powell ha sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza e che la Fed è pronta ad accelerare sul rialzo dei tassi di interesse se sarà reso necessario dai dati economici.

I mercati scontano ora un picco dei tassi al 5,6% quest’anno, ritenendo più probabile una stretta da mezzo punto percentuale nella prossima riunione del Fomc in programma il 21-22 marzo.

Il focus si sposta ora sui dati sui non farm payroll di febbraio in uscita venerdì, anticipato come di consueto oggi dal rapporto Adp sull’occupazione privata, per avere ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell’economia Usa.

Intanto sul Forex il biglietto verde è sostanzialmente stabile nei confronti delle altre valute, dopo i guadagni di ieri seguiti alle dichiarazioni di Powell. Il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,054 e il dollaro/yen risale a 137,5.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 83,3 dollari e il Wti (-0,2%) a 77,4 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base in area 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,53%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Bper (+2,6%), con gli acquisti che premiano in particolare anche Iveco (+1,5%), Banco Bpm (+1,5%) e Unicredit (+1,2%). In calo, invece, Tenaris (-2%) e Saipem (-1,1%).