Mercati – Europa smaltisce effetto Powell, Milano chiude a +0,5%

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, mentre prosegue senza direzione precisa la seduta di Wall Street con i mercati ancora intenti a valutare le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,5% a 27.911 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre ha terminato in lieve ribasso il Cac 40 di Parigi (-0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

Nella seconda parte della sua audizione semestrale al Congresso, il chairman della banca centrale Usa ha dichiarato che nessuna decisione è stata presa sulla stretta nella prossima riunione di marzo, sottolineando che gli interventi saranno guidati dall’andamento dei dati economici.

Powell ha però ribadito che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza e che la Fed è pronta ad accelerare sul rialzo dei tassi di interesse se sarà necessario.

Sul fronte macro, i dati Adp hanno evidenziato la creazione di 242 mila nuovi impieghi nel settore privato Usa a febbraio, oltre i 200 mila previsti dal consensus e i 119 mila del mese precedenti (rivisti da 106 mila unità).

Numeri che sottolineano ancora una volta la solidità del mercato del lavoro americano, alimentando le ipotesi di ulteriori strette da parte dell’Istituto di Washington in attesa del Job Report ufficiale in programma venerdì.

Sul Forex il biglietto verde è sostanzialmente stabile nei confronti delle altre valute, dopo i guadagni di ieri seguiti alle dichiarazioni di Powell. Il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,055 e il dollaro/yen in area 137.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 82,6 dollari e il Wti (-1,2%) a 76,6 dollari, nonostante la diminuzione delle scorte Usa evidenziata dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa sei punti base a 177, con il rendimento del decennale italiano al 4,41%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Inwit (+4,1%), con gli acquisti che hanno premiato soprattutto anche Stm (+3,4%), Diasorin (+2,6%) e Bper (+2,5%). In calo Tenaris (-2,1%), Saipem (-1,5%) e Leonardo (-1,2%).