Mercati – Previsto avvio debole dopo messaggi hawkish di Powell

Prevista una partenza debole per le borse europee, in scia alle perdite registrate da Wall Street dopo che la retorica restrittiva emersa dalla testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Senato Usa ha appesantito il sentiment dei mercati.

Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, che hanno terminato in prossimità dei minimi intraday e sostanzialmente cancellato i guadagni delle due sedute precedenti. Il Dow Jones ha perso l’1,7%, lo S&P 500 l’1,5% e il Nasdaq l’1,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha guadagnato lo 0,5% anche grazie alla discesa dello yen, mentre Shanghai cede lo 0,1% e Hong Kong crolla del 2,5%.

In programma oggi la seconda parte dell’audizione al Congresso Usa del numero uno della banca centrale americana, dopo che nell’intervento di ieri ha sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto.

Powell ha poi dichiarato che la Fed è pronta ad accelerare sui rialzi del costo del denaro se non dovesse assistere a un raffreddamento dell’inflazione, con gli operatori che ora si attendono una stretta da 50 punti base nel meeting del Fomc di marzo.

Maggiori indicazioni sullo stato di salute dell’economia Usa arriveranno questo pomeriggio dai dati Adp sull’occupazione privata a febbraio, in attesa del Job Report ufficiale in programma venerdì.

Sempre sul fronte macro, in Germania a gennaio le vendite al dettaglio sono diminuite meno delle attese su base annua, mentre la produzione industriale è cresciuta oltre le previsioni su base mensile. In agenda oggi anche la lettura finale del Pil del quarto trimestre dell’Eurozona.