Mercati Usa – Cedono indici e materie prime

Giornata difficile a ieri Wall Street che perde l’intero guadagno accumulato nelle due sedute precedenti. Il mercato azionario apre in rosso e si appesantisce progressivamente nelle ore successive di contrattazione con gli indici che terminano molto prossimi ai minimi intraday.

La peggior performance della seduta è realizzata dal Dow Jones (-1,7%) seguito a ruota dallo S&P500 (-1,5%), dal Nasdaq (-1,2%) e dal Russell 2000 (-1,1%).

Tra i titoli principali, Tesla cede il tre per cento e si trascina dietro anche Rivian, altro produttore di auto elettriche, che lascia sul terreno il quattordici.

Balzo del VIX il quale si apprezza di cinque punti percentuali risalendo a 19,5 punti.

Sul mercato obbligazionario tornano a salire i rendimenti con il Tbond che guadagna quattro punti base al 3,98%.

Giornata nera per la gran parte delle materie prime con l’unica eccezione di quelle agricole che chiudono invariate.

Il petrolio lascia sul terreno quasi il quattro per cento scivolando a 77,5 dollari al barile. Non molto migliore la performance del rame il quale cede tre punti percentuali.

In disarmo anche i metalli preziosi con l’oro in discesa del 1,9% e l’argento in crollo verticale (-4,5%) a ridosso della resistenza psicologica dei 20 dollari l’oncia.

Sulla perfomance negativa dell’oro nero e dei principali metalli ha inciso significativamente anche il forte recupero del dollaro che ieri ha guadagnato oltre una figura nei confronti dell’euro risalendo a 1,055.