I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando una partenza in cauto rialzo a Wall Street dopo i dati sull’occupazione e dopo lo scossone di ieri provocato dalle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, che hanno registrato la peggior sessione delle ultime due settimane e sostanzialmente cancellato i guadagni delle due sedute precedenti. Il Dow Jones ha perso l’1,7%, lo S&P 500 l’1,5% e il Nasdaq l’1,2%.
Sul fronte macro, i dati Adp hanno evidenziato la creazione di 242 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato Usa a febbraio, oltre i 200 mila previsti dal consensus e i 119 mila del mese precedente.
Il tutto in attesa oggi della seconda parte della testimonianza semestrale al Congresso Usa del chairman della Fed, che nel suo intervento di ieri alla Commissione Bancaria del Senato ha ribadito l’approccio aggressivo sulla politica monetaria.
Powell ha sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza e che la Fed è pronta ad accelerare sul rialzo dei tassi di interesse se sarà reso necessario dai dati economici.
I mercati scontano ora un picco dei tassi al 5,6% quest’anno, ritenendo ora più probabile una stretta da mezzo punto percentuale nella prossima riunione del Fomc in programma il 21-22 marzo.
