Mercati – Europa accelera al ribasso, Milano la peggiore a -1,1%

Prosegue in rosso la seduta delle borse europee in linea all’andamento negativo dei futures di Wall Street, in scia alla prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi di interesse che alimentano i timori per il rischio recessione.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,1% in area 27.610 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,4%).

I mercati stanno ancora digerendo le ultime dichiarazioni del chairman della Fed Jerome Powell nella sua testimonianza semestrale al Congresso Usa sulla necessità di ulteriori strette e i rischi di recessione che ne conseguirebbero.

Powell ha sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza e che la Fed è pronta ad accelerare sul rialzo del costo del denaro se sarà necessario.

Commenti coincisi che la pubblicazione di ulteriori dati sull’occupazione Usa che hanno confermato la solidità del mercato del lavoro americano, rafforzando le aspettative che la politica monetaria rimarrà restrittiva.

Gli operatori ora prevedono un incremento del costo del denaro di mezzo punto centrale nel prossimo appuntamento del Fomc in programma il 21-22 marzo, rispetto ai 25 punti base dati per scontati fino a pochi giorni fa.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, rimanendo comunque in prossimità dei massimi da inizio anno. Il cambio euro/dollaro risale a 1,056 e il dollaro/yen arretra a 136,2.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio dopo le perdite delle ultime sedute, con il Brent (+0,2%) a 82,8 dollari e il Wti (+0,1%) a 76,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund avanza di circa un punto base in area 178, con il rendimento del decennale italiano al 4,47%.

Tornando a Piazza Affari, positiva Prysmian (+0,6%) in attesa oggi della diffusione dei risultati 2022, mentre le vendite colpiscono in particolare Finecobank (-3,9%), Banca Generali (-3,7%), Saipem (-3,3%) e Diasorin (-2,8%).