Mercati – Europa chiude debole in attesa del Job Report Usa, a Milano bene Prysmian dopo i conti

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in lieve rialzo la seduta di Wall Street in attesa dell’uscita domani del Job Report Usa di febbraio che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,7% a 27.710 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%), mentre ha terminato invariato il Dax di Francoforte.

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3% e S&P 500 e Dow Jones lo 0,1%.

I mercati sono ancora intenti a digerire le parole degli scorsi giorni del presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, nella sua audizione al Congresso Usa, dove ha presentato il rapporto semestrale sulla politica monetaria.

Powell ha dichiarato che nessuna decisione è stata presa sull’entità della stretta a marzo, sottolineando però che il picco dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza.

Il prossimo catalyst per i mercati saranno quindi i dati sui non farm payroll in programma domani, con una lettura superiore alle stime che potrebbe rafforzare ulteriormente le attese di un rialzo dei tassi da 50 punti base nella riunione del Fomc di marzo.

Intanto, però, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono salite a 211 mila unità, oltre le 195 mila previste dal consensus e superando la soglia di 200 mila per la prima volta da inizio gennaio.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, mantenendosi comunque poco distante dai massimi degli ultimi tre mesi. Il cambio euro/dollaro risale a 1,058 e il dollaro/yen arretra a 136,2.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 83,5 dollari e il Wti (+0,9%) a 77,3 dollari, recuperando terreno dopo le perdite registrate negli ultimi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund cede circa tre punti base a 174, con il rendimento del decennale italiano al 4,38%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Prysmian (+3,1%) dopo la pubblicazione di risultati 2022 e guidance 2023 superiori alle attese. In rialzo anche Amplifon (+1,4%), Nexi (+1,4%) e Stm (+1,1%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Finecobank (-4,7%), Buzzi Unicem (-4,5%) e Banca Generali (-4,1%).