Impiantistica (flat) – Corre Prysmian (+3,1%) dopo i risultati record del 2022

Nella seduta di ieri l’indice Ingegneria e Impiantistica ha riportato una variazione nulla rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e al -0,7% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre proseguiva in lieve rialzo la seduta di Wall Street in attesa dell’uscita del Job Report Usa di febbraio che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha ceduto circa tre punti base a 174, con il rendimento del decennale italiano al 4,38%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a +3,1% e Leonardo a -0,4%.

La US Air Force ha annunciato la decisione di avviare la produzione iniziale degli elicotteri MH-139A “Grey Wolf”, consentendo così a Boeing e Leonardo di annunciare il contratto per la consegna delle prime 13 unità. L’avvio di tali attività di produzione porterà alla fornitura dei primi elicotteri operativi e che sostituiranno l’attuale flotta di UH-1N con consegne nel 2024.

Inoltre, l’operatore saudita THC (The Helicopter Company) amplierà la sua flotta di elicotteri Leonardo AW139 di sei unità più ulteriori 20 opzionali entro i prossimi 18 mesi. La flotta complessiva di THC raggiungerà 49 elicotteri.

Prysmian ha chiuso il 2022 con ricavi in aumento del 26,2% a 16,07 miliardi, leggermente superiori ai 15,89 miliardi previsti dal consensus, segnando una crescita organica del 14,4%.

Nel triennio 2023-2025, il gruppo Prysmian prevede di investire ogni anno circa 500 milioni di euro per la transizione energetica e digitale.

Tra le Mid Cap, Salcef ha segnato un +0,7%, Danieli un -1,8%, Webuild un -1,9% e Fincantieri un -5,9%.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -1,8%.