Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -1,4% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al -0,7% del Ftse Mib.
Chiusura debole per le borse europee, mentre proseguiva in lieve rialzo la seduta di Wall Street in attesa dell’uscita del Job Report Usa di febbraio che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha ceduto circa tre punti base a 174, con il rendimento del decennale italiano al 4,38%.
Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +1,4%, Banca Mediolanum a -0,7%, come Poste Italiane, Azimut Holding a -3,2%, Banca Generali a -4,1% e Fineco Bank a -4,7%.
Il Cda di Azimut ha approvato il progetto di bilancio 2022 che, a livello consolidato, evidenzia ricavi totali pari a 1.287 milioni rispetto a 1.449 milioni nel 2021, risultato che era stato sostenuto da un andamento particolarmente positivo dei mercati finanziari.
FinecoBank ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie a servizio del sistema incentivante 2022 “Sistema 2022 PFA”, avviato l’8 febbraio 2023.
Tra le Mid, Italmobiliare (+1,4%) e Tamburi (+0,3%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre MutuiOnline (-2,5%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Il Cda di Banca Ifis (-1,7%) ha approvato il Progetto di Bilancio d’esercizio e il Bilancio consolidato 2022, confermando i risultati preliminari al 31 dicembre 2022 già approvati dal Consiglio lo scorso 9 febbraio.
Nell‘esercizio 2022 il Gruppo Italmobiliare ha registrato ricavi e proventi per 483,6 milioni (492,3 milioni al 31 dicembre 2021).
Infine, tra le Small, Conafi Prestito (+2,5%) e Met.extra Group (+2,3%) sono state le migliori mentre Borgosesia (-1,2%) ha sottoperformato il paniere.