CIR ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 13,9% a 2.235,6 milioni rispetto al 2021 grazie alla crescita delle controllate Sogefi (componentistica auto) e KOS (sociosanitario)
L’Ebitda consolidato è risultato pari a 295,7 milioni con una marginalità sui ricavi del 13,2%; escludendo oneri/proventi non ricorrenti registrati nei due esercizi, l’Ebitda consolidato è aumentato del 5,4% rispetto a quello del 2021.
L’Ebit consolidato è aumentato a 81,7 milioni rispetto a 80,2 milioni del 2021; escludendo l’effetto di oneri/proventi non ricorrenti, l’Ebit su base ricorrente è aumentato del 40%.
Il risultato netto consolidato riporta una perdita di 0,2 milioni rispetto all’utile di 18,0 milioni del 2021, scontando i rendimenti del portafoglio degli investimenti finanziari,
influenzati dall’andamento negativo dei mercati (il risultato netto delle società finanziarie del gruppo CIR, CIR International e CIR Investimenti è stato infatti negativo per 16,5 milioni, a fronte di un utile di 16,1 milioni nel 2021).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto consolidato ante IFRS 16 al 31 dicembre 2022 ammontava a 81,8 milioni, pressoché stabile rispetto a 85,6 milioni al 31 dicembre 2021; inclusi i debiti IFRS 16, al 31 dicembre 2022, ammontava a 950,6 milioni, comprensivi di diritti d’uso per 868,8 milioni, principalmente della controllata KOS (798,2 milioni) che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.