Mercati – Europa accelera al ribasso con sell-off sulle banche, Milano la peggiore a -4,1%

Prosegue in forte calo la seduta delle borse europee con il pesante sell-off sul settore bancario, mentre i futures di Wall Street oscillano intorno alla parità tra le aspettative di una Federal Reserve meno aggressiva sui tassi alla luce dei tumulti nel settore finanziario.

A Milano il Ftse Mib cede il 4,1% in area 26.165 punti. In rosso anche l’Ibex 35 di Madrid (-3,5%), il Dax di Francoforte (-2,8%), il Cac 40 di Parigi (-2,7%) e il Ftse 100 di Londra (-2,2%).

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono i timori innescati dal collasso di Silicon Valley Bank, in attesa questo pomeriggio della riunione d’emergenza a porte chiuse dei governatori dell’istituto centrale Usa.

Il rischio di una crisi bancaria evidenzia le tensioni tra gli sforzi della Fed per combattere l’inflazione e le crescenti preoccupazioni che l’aggressivo ciclo di strette monetarie provochi una recessione.

Intanto gli operatori danno ormai per scontato un rialzo del costo del denaro di soli 25 punti base nel vertice del Fomc del 22 marzo, rispetto ai 50 punti base previsti soli pochi giorni fa, anche se non è del tutto escluso il mantenimento dello status quo.

Il focus si sposterà poi domani sul report sui prezzi al consumo Usa di febbraio, specialmente dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha recentemente enfatizzato che le prossime decisioni saranno basate sui dati economici.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, accompagnando la forte discesa dei rendimenti dei Treasury Usa. Il cambio euro/dollaro risale a 1,067 e il dollaro/yen arretra a 133,4.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 81,5 dollari e il Wti (-1,7%) a 75,4 dollari, in un clima che penalizza gli asset rischiosi e premia i beni rifugio come l’oro (+1,1% a 1.888 dollari l’oncia).

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa nove punti base in area 189, con il rendimento del decennale italiano al 4,17%.

Tornando a Piazza Affari, forti vendite sulle banche, con Bper (-9,8%), Banco Bpm (-8,8%), Unicredit (-7%) e Intesa Sanpaolo (-6,9%) in coda al Ftse Mib. Resistono, invece, le utilities Italgas (+0,6%), Terna (+0,1%) e Snam (+0,1%), oltre a Leonardo (-0,2%) ancora in scia ai risultati 2022 pubblicati in chiusura della scorsa ottava.