Mercati – Europa crolla con crisi banche Usa, Milano chiude a -4%

Chiusura in forte calo per le borse europee, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street ma in un contesto di elevata volatilità in scia ai timori legati ai tumulti nel settore bancario statunitense.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -4% a 26.183 punti. In rosso anche l’Ibex 35 di Madrid (-3,4%), il Dax di Francoforte (-3%), il Cac 40 di Parigi (-2,9%) e il Ftse 100 di Londra (-2,6%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,4%, recuperando terreno dopo aver archiviato la peggior settimana da settembre.

I fallimenti di Signature Bank e di Silicon Valley Bank hanno alimentato un clima di avversione al rischio sui mercati, tra gli interventi della autorità Usa per fermare il contagio e l’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali.

Il presidente americano Joe Biden ha promesso che chiederà al Congresso norma bancarie più rigide, rassicurando al contempo che nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti e garantendo tutti i depositi.

Il rischio di una crisi bancaria evidenzia però le tensioni tra gli sforzi della Fed per combattere l’inflazione e le crescenti preoccupazioni che l’aggressivo ciclo di strette monetarie provochi una recessione.

Timori che hanno portato gli operatori a ipotizzare una pausa nella campagna di rialzi dei tassi di interesse, riflessa nel crollo dei rendimenti obbligazionari con quello sul decennale Usa scivolato sui minimi di oltre un mese e quello del biennale in calo di oltre 44 punti base.

Il tutto in attesa domani del report sui prezzi al consumo Usa di febbraio, specialmente dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha recentemente enfatizzato che le prossime decisioni saranno basate sui dati economici.

Sul Forex il cambio il cambio euro/dollaro risale oltre quota 1,07 a 1,073 mentre il dollaro/yen arretra di oltre un punto percentuale a 133,2. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,8%) a 81,3 dollari e il Wti (-1,9%) a 75,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa 11 punti base oltre quota 190, con il rendimento del decennale italiano in calo di 11 punti base al 4,2% e quello del decennale tedesco in calo di 22 punti base al 2,29%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare sui bancari, con Bper (-9,5%), Unicredit (-9%), Banco Bpm (-8,1%) e Banca Mediolanum (-7,8%) in coda al Ftse Mib. Resistono in positivo Italgas (+1,1%), Terna (+0,6%), Snam (+0,6%) e Leonardo (+0,1%).