Enav – A febbraio prosegue oltre le attese il recupero del traffico aereo in Italia (+30,4% a/a)

Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, emerge anzitutto che a febbraio 2023 in Italia il traffico di rotta (in termini di unità di servizio) supera di oltre il 19% le previsioni della stessa Eurocontrol (573.276 unità di servizio vs 480.811).

Migliore delle attese anche il traffico di rotta in Europa, che registra un +14,5% a 10.231.042 unità a fronte delle 8.937.607 unità stimate da Eurocontrol.

I dati di febbraio mostrano valori superiori anche nel confronto rispetto allo stesso mese del 2022, sia in Italia (+30,4%) sia in Europa (+29,6%).

Nel complesso, i numeri continuano a indicare una progressiva normalizzazione del traffico rispetto ai livelli pre-pandemia, con le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) che registrano un incremento del 3,3% sullo stesso mese del 2019, in linea con il dato di gennaio, a fronte di un gap del 4,5% del corrispondente dato europeo, in miglioramento rispetto al -5,9% registrato il mese di gennaio. Da ricordare che il dato complessivo del 2022 mostrava per l’Italia un calo di solo il 4,8% rispetto al 2019 a fronte di un -12,4% a livello continentale.

Si conferma dunque il pieno recupero del traffico di rotta, con un ulteriore incremento delle performance che molto probabilmente arriverà con la stagione estiva ed in concomitanza con le prossime vacanze di Pasqua.

Si segnala infine che per ENAV le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico. Il traffico di rotta è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e della distanza percorsa dall’aeromobile.

Grazie a uno schema normativo che ripartisce il rischio tra Enav e le aviolinee, l’esposizione di Enav al rischio traffico viene ridotta al minimo. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.