Nel 2022 il gruppo Esprinet ha registrato Ricavi da contratti con clienti pari a 4.684,2 milioni, sostanzialmente con il dato del 2021. Il 4Q 2022 registra ricavi pari a 1.466,5 milioni, in flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine commerciale lordo è pari a 244,3 milioni, in crescita del 5% rispetto al 2021 per effetto dell’aumento del margine percentuale (5,22% nel 2022 contro 4,96% nel 2021), a sua volta conseguenza della maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che, in linea con la strategia del Gruppo, aumentano il proprio peso sui ricavi al 42% dal
38% nel 2021.
L’Ebitda Adjusted è pari a 90,7 milioni, in crescita del 5% rispetto al 2021 ed è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 2,8 milioni sostenuti dalla capogruppo in relazione all’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie di Cellularline.
L’incidenza sui ricavi sale all’1,94% rispetto all’1,84% nel 2021, nonostante l’aumento del peso dei costi operativi (dal 3,13% nel 2021 al 3,28% nel 2022) in conseguenza dei fenomeni inflazionistici che hanno inciso pesantemente sui costi delle utenze e sul costo delle indennità di personale maturate sia in Italia che in Spagna per sopperire al mancato rinnovo e/o adeguamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
L’Ebit Adjusted, al lordo di 2,8 milioni di oneri non ricorrenti sopra menzionati, è pari a 73,4
milioni, +5% rispetto al 2021. L’incidenza sui ricavi sale all’1,57% dall’1,49% del 2021.
L’Ebit è pari a 70,7 milioni, +3% rispetto al 2021.
L’utile netto è pari a 47,3 milioni (+7% a/a).
La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 16,9 milioni e si confronta con liquidità netta di 126,0 milioni a fine anno 2021, un andamento che sconta il maggior assorbimento di Capitale Circolante Netto durante l’anno.
Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l’andamento delle cessioni “pro-soluto” di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno. Essa, pertanto, non è
rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo.
I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall’attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2022 quantificabile in 226,4 milioni (299,2 milioni al 31 dicembre 2021).
Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo di 0,54 euro per azione, invariato rispetto al valore pagato nel 2022 e nel 2021, dividendo che esprime un pay-out ratio pari al 56% circa.
Il dividendo, se approvato dai soci, verrà messo in pagamento a partire dal 26 aprile 2023 (con stacco cedola il giorno 24 aprile 2023 e record date il giorno 25 aprile 2023).
Il Gruppo continua con decisione l’implementazione del piano industriale che verte sull’espansione della presenza sui segmenti a maggior valore aggiunto delle Solutions e dei Servizi, trovando valore nelle linee a minor redditività quali telefoni e computer (i cosiddetti “Screens”) solo in caso di gestione ottimale dei livelli di capitale circolante.
Nel breve periodo diventa quindi prioritaria per il Gruppo la riduzione degli eccessi di scorte
accumulati per effetto del combinato disposto di riapertura delle forniture post-pandemia e
rallentamento della domanda consumer.
Esprinet ritiene di poter ottenere anche nel corso del 2023 risultati economici soddisfacenti uniti ad un auspicato forte miglioramento del livello di assorbimento del capitale circolante netto, continuando a garantire ritorni sul capitale investito eccellenti.