Il Cda di Assicurazioni Generali ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativi al 2022.
I premi lordi ammontano a 81.538 milioni (+1,5%), grazie all’andamento positivo del segmento Danni, in particolare nel non auto. La raccolta netta Vita si attesta a 8,7 miliardi (-36,1%). La raccolta netta delle linee unit-linked e puro rischio e malattia si attestano rispettivamente a 8,9 e 5,0 miliardi. La linea risparmio registra masse in uscita per
5,2 miliardi.
Le riserve tecniche Vita sono pari 414,7 miliardi (-2,3%), riflettendo principalmente la contrazione della componente unit-linked, a seguito della volatilità dei mercati finanziari.
Il risultato operativo aumenta a 6,5 miliardi (+11,2%), grazie al positivo sviluppo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività.
Il risultato operativo del segmento Vita aumenta del 25,1% a 3.522 milioni, riflettendo l’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,35% (+0,86 p.p.). In crescita anche il risultato operativo del segmento Danni, pari a 2.696 milioni (+1,7%).
Il Combined Ratio sale a 93,2% (+2,4 p.p.), per effetto di una maggiore sinistralità, che riflette anche l’impatto dell’iperinflazione in Argentina. Escludendo quest’ultimo paese, il Combined Ratio si attesterebbe a 92,6% (90,4% FY2021).
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a 972 milioni (-9,6%). Il risultato operativo del gruppo Banca Generali è di 334 milioni (-17,4%) e risente del corso dei mercati finanziari che ha inciso sulle commissioni di performance.
Il risultato operativo dell’Asset Management si attesta a 638 milioni (-5,0%), per effetto della riduzione delle masse in gestione, principalmente dovuta all’andamento dei mercati.
In aumento il risultato operativo del segmento Holding e altre attività, pari a 202 milioni (157 milioni FY 2021), supportato dal risultato delle attività real estate.
Il risultato non operativo è pari a -1.710 milioni (-1.306 milioni FY2021) e riflette, in particolare: -511 milioni di svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita (-251 milioni FY2021), compresi gli investimenti russi; 71 milioni di profitti netti di realizzo, rispetto ai 368 milioni del FY2021 quando il Gruppo aveva beneficiato di due transazioni immobiliari e altri costi netti non operativi tra cui -195 milioni di costi di ristrutturazione (-387 milioni FY2021, che riflettevano i costi straordinari legati
all’integrazione del gruppo Cattolica per -212 milioni).
L’utile netto è in crescita a 2.912 milioni (+2,3%) grazie, in particolare, al positivo andamento del risultato operativo, supportato dai segmenti Vita, Danni e Holding e Altre attività. Senza l’impatto degli investimenti russi, il risultato netto sarebbe stato pari a 3.066 milioni (+7,7%).
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a 618 miliardi (-12,9%).
Il patrimonio netto del Gruppo si attesta a 16.201 milioni (-44,7%): la variazione è principalmente dovuta alle riserve disponibili per la vendita, in particolare a seguito dell’andamento dei titoli obbligazionari.
Il Gruppo conferma una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 221% (227% FY2021). Nel corso dell’anno, l’evoluzione del Solvency Ratio è stata sostenuta dal forte contributo della generazione normalizzata di capitale e da positive varianze economiche, che hanno solo in parte compensato gli impatti derivanti dai cambi regolamentari, dalle operazioni di M&A e dai movimenti di capitale (compresi l’operazione di buyback conclusa e l’accantonamento del dividendo del periodo).
La generazione normalizzata di capitale si conferma solida a 4,1 miliardi (€ 3,8 miliardi FY2021).
Il Cda propone ai soci un dividendo per azione di 1,16 euro (+8,4%), che sarà pagabile a partire dal 24 maggio 2023 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo dal 22 maggio 2023, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 23 maggio 2023.
Il Gruppo conferma tutti gli obiettivi del piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, che è basato su una solida performance finanziaria, un’eccellente customer experience e un sempre maggiore impatto sociale e ambientale, grazie al contributo
di tutte le persone di Generali.
In particolare, il Gruppo intende perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da conseguire un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo13 nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un
ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.
La sostenibilità è all’origine della strategia “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, nell’ambito della quale Generali ha identificato quattro ruoli per cui si impegna ad agire come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile.
Tra i risultati raggiunti nel 2022, il Gruppo:
• ha raccolto 19,9 miliardi di premi da soluzioni assicurative con componenti ESG;
• ha realizzato nuovi investimenti green e sostenibili per 3,2 miliardi;
• ha completato con successo il collocamento del suo terzo green bond, per un ammontare complessivo di 500 milioni.
Inoltre, Generali è membro fondatore della Net-Zero Insurance Alliance ed è parte della Net-Zero Asset Owner Alliance.