Il gruppo High Quality Food ha archiviato l’esercizio 2022 con vendite pari a 19,5 milioni, in crescita del 30% su base annua.
Dalla ripartizione del fatturato per area geografica emergono ricavi realizzati per 13,1 milioni in Italia, per 5,4 milioni in Europa e per 1 milione nel resto del mondo.
Riguardo le categorie merceologiche, il prodotto “carne” incide per il 40% sul totale
delle vendite, il prodotto “formaggi” per il 11%, i “prodotti ittici” per il 8%, “salumi” per
l’7%. La restante parte è suddivisa tra “frutta” 3%, “olio” 2%, ”pane” 3%, “pasta” 3% ,
“dolci” 2%, altro 21%.
L’EBITDA si è attestato a 1,3 milioni, con una marginalità al 6% sul valore della produzione, rispetto al precedente deficit di 0,2 milioni, mentre l’EBIT è stato pari a 0,7 milioni, in miglioramento rispetto ai -0,8 milioni del 2021.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 0,4 milioni a fronte della precedente perdita
di 1 milione.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 6,5 milioni, in
miglioramento di 0,5 milioni circa rispetto al 31 dicembre 2021.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione la società riporta che “lo scenario attuale fa intravedere il perdurate delle incertezze derivanti dalla instabilità geopolitica ed un ulteriore aumento dei costi delle materie prime e dei costi di energia”.
“L’attuale crisi energetica, come comunicato già in sede di approvazione della relazione
semestrale 2022, ha peraltro indotto HQF a rivalutare il modello di business dei
punti vendita ‘HQF Store’ vista la maggior incidenza del costo energetico sul volume
d’affari dei punti vendita rispetto all’incidenza sul core business”.
“Pertanto, il management di HQF ha rielaborato il format integrando in un unico punto
vendita la macelleria, la vendita e la somministrazione di prodotti, ed ha rivisto il piano
delle aperture puntando su un numero più ridotto di locali ma con maggiore potenziale
per punto vendita”.
“Nonostante le incertezze a livello macro-economico ed alla luce di quanto sopra, la
politica di sviluppo dei segmenti B2B e B2C attuata da High Quality Food dovrebbe
consentire di proseguire anche nell’esercizio 2023 il percorso di crescita intrapreso
nell’anno appena concluso”.
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