Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -3,9% rispetto al -3,1% del corrispondente europeo e al -4,0% del Ftse Mib.
Chiusura in forte calo per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street ma in un contesto di elevata volatilità in scia ai timori legati ai tumulti nel settore bancario statunitense. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa 11 punti base oltre quota 190, con il rendimento del decennale italiano in calo di 11 punti base al 4,2% e quello del decennale tedesco in calo di 22 punti base al 2,29%.
Tra le Large Cap Buzzi Unicem ha terminato le contrattazioni a -3,1%, Interpump Group a -4,1% e Cnh Industrial a -6,0%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state CIR (-1,2%) e El.En (-1,4%) mentre le peggiori si sono rivelate Eurogroup Laminations (-6,5%) e Datalogic (-10,5%).
CIR ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 13,9% a 2.235,6 milioni rispetto al 2021 grazie alla crescita delle controllate Sogefi (componentistica auto) e KOS (sociosanitario).
J.P. Morgan ha comunicato l’esercizio parziale dell’Opzione Greenshoe Eurogroup Laminations concessa dagli Azionisti Venditori per 2.692.860 azioni ordinarie su un massimo di 7.136.951 oggetto dell’opzione Greenshoe.
Infine, tra le Small, Cembre (+2,1%) e Somec (+1,1%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Tesmec (-7,7%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Ieri, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Ministro Adolfo Urso, del Direttore del Trasporto spaziale dell’ESA, Daniel Neuenschwander e dell’Amministratore Delegato di Avio (-1,6%), Giulio Ranzo, sono stati firmati due contratti per un valore complessivo di oltre 285 milioni di euro, nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale per l’implementazione del “NextGenerationEU”, con l’obiettivo di potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio.