Mercati – Europa chiude in forte recupero con Milano a +2,4%

Chiusura in netto rialzo per le borse europee, che si lasciano alle spalle le forti perdite della seduta precedente dovute ai tumulti nel settore bancario statunitense. Prosegue in denaro anche la seduta di Wall Street in scia alla pubblicazione dei dati sull’inflazione.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,4% a 26.801 punti. Bene anche il Ftse 100 di Londra (+1,2%), il Dax di Francoforte (+1,8%), il Cac 40 di Parigi (+1,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+2,2%). Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2,1%, lo S&P 500 l’1,6% e il Dow Jones lo 0,9%.

Gli investitori sembrano avere metabolizzato, per il momento, le turbolenze del settore bancario degli ultimi giorni, dopo i fallimenti di Silicon Valley Bank e di altri due istituti di credito statunitensi.

Il focus torna ora sulle prossime mosse della Fed dopo che la lettura odierna dell’inflazione ha consolidato l’aspettativa di un nuovo aumento dei tassi da parte dell’istituto centrale nel vertice del 22 marzo.

Sul fronte macro, infatti, a febbraio l’indice dei prezzi al consumo Usa ha registrato +0,4% su base mensile, in linea al consensus e dopo il +0,5% di gennaio. Anno su anno la variazione si è attestata, come da attese, al +6% e in rallentamento dal +6,4% del mese precedente.

Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un aumento dello 0,5% su base mensile, leggermente al di sopra della stima degli analisti e del dato precedente, entrambi a +0,4%. Su base annua il dato ha registrato un incremento del 5,5%, in linea al consensus e dopo il +5,6% di gennaio.

Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,071 mentre il dollaro/yen balza a 134,6.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio viaggiano in calo con il Brent (-2,3%) a 78,9 dollari e il Wti (-2,4%) a 73 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa 9 punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano in aumento di 16 punti base al 4,3% e quello del decennale tedesco in rialzo di 25 punti base al 2,45%.

Stamane il Tesoro italiano ha collocato Btp a 3,7, 13 e 50 anni per l’intero ammontare offerto di 9,75 miliardi e con rendimento lordo rispettivamente del 3,71%, 3,98%, 4,40% e 4,20%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza in particolare Interpump (+4,4%), seguita da Unicredit (+4,2%), Moncler (+4%) e Generali Assicurazioni (+3,6%) in scia ai risultati 2022. In controtendenza Diasorin, in flessione dello 0,3%.