Mercati – Previsto avvio incerto per l’Europa

Prevista una partenza incerta per le borse europee, dopo le forti perdite registrate ieri soprattutto sui titoli bancari dopo il fallimento degli istituti a stelle e strisce Silicon Valley Bank e Signature Bank.

Oltreoceano, Wall Street tiene sotto i colpi della crisi bancaria domestica che le autorità stanno gestendo per evitare perdite tra i risparmiatori che potrebbero scatenare una pericolosa corsa agli sportelli. Tra i listini principali chiudono in calo lo S&P500 (-0,2%)e il Dow Jones (-0,3%), mentre il Nasdaq in controtendenza avanza dello 0,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, in Cina Shanghai cede lo 0,7%, più colpite Hong Kong (-2,4%) e il Giappone con Nikkei -2,2% e Topix -2,7%.

Il clima resta appesantito tra gli interventi della autorità Usa per fermare il contagio tra gli altri istituti e l’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali. Il presidente Joe Biden ha promesso una regolamentazione più rigorosa sulle banche statunitensi, garantendo nel contempo la sicurezza dei depositi.

Tra gli operatori si inizia a fare largo l’idea che la Federal Reserve possa abbandonare l’annunciata politica aggressiva sui tassi. C’è che si aspetta un aumento di 25 punti base  invece che 50 alla prossima riunione della banca centrale Usa, ma sta emergendo anche l’opzione di una pausa nel percorso aggressivo.

Intanto cresce l’attesa per il report sui prezzi al consumo Usa di febbraio, in uscita oggi pomeriggio, soprattutto dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha recentemente enfatizzato che le prossime decisioni saranno basate sui dati economici.