Il Gruppo Acinque archivia il 2022 con ricavi delle vendite consolidate pari a 710,2
milioni, in crescita del 51,4% rispetto ai 469,2 milioni del 2021, principalmente per
effetto dello straordinario rialzo dei prezzi dei vettori energetici connesso al particolare contesto che ha caratterizzato il periodo, per il forte sviluppo delle attività di efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%) e per la posta di 15,3 milioni relativa alle c.d. “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili agli anni 2010 e 2011.
L’Ebitda aumenta del 12,1% a 100,3 milioni e include il provento per 15,3 milioni in ambito idrico.
Il periodo chiude con un utile netto di gruppo pari a 30,8 milioni, in calo del 30,8% rispetto ai 44,5 milioni di 2021, che includevano importanti effetti fiscali positivi non ricorrenti.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 si esprime in 241,5 milioni, in aumento rispetto a 190,2 milioni di fine 2021, con un leverage pari a 0,46 (0,37 al 31 dicembre 2021).
Gli investimenti al lordo delle dismissioni ammontano a 69,4 milioni, in calo del 13,1% rispetto a 79,9 milioni del periodo di confronto.
Infine, il Cda proporrà all’Assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a 0,085 euro (0,095 euro nel 2021) che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023, con data stacco cedola il 19 giugno e record date il 20 giugno 2023.