Dopo la breve pausa di ieri, sono tornate consistenti le vendite sui comparti finanziari, con il Ftse Italia Banche che cede il 6,8%, mentre il Ftse Italia Servizi Finanziari il 4,3 per cento.
Dopo i timori innescati lunedì dai fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank, tamponati dall’annuncio da parte delle autorità statunitensi di una serie di misure per rassicurare privati e aziende sulla solidità del sistema bancario americano, oggi i titoli delle aree finanziarie vengono scossi dalla notizia che Saudi Nationa Bank, azionista di riferimento di Crédit Suisse con circa il 10% del capitale, esclude ulteriori finanziamenti all’istituto svizzero, trascinando il titolo a -20,6%.
Spread in salita a oltre 192 punti base.
In aggiunta, c’è attesa per la riunione di domani della BCE, che dovrebbe alzare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale.
A Milano il Ftse Mib cede il 3,2% sotto i 26.000 punti, sotto il peso dei cali di Unicredit (-7%), Finecobank (-6,6%), Intesa Sanpaolo (-6,5%), Banco BPM (-6%), Bper (-5,7%).