Il Cda di ENAV ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2022.
Nonostante sia stato impattato da diversi fattori esogeni, quali la pandemia, il conflitto russo–ucraino e l’aumento del tasso d’inflazione e dei tassi d’interesse, il 2022 è stato caratterizzato da una forte ripresa del traffico aereo, che ha fatto registrare volumi quasi in linea con i livelli pre–pandemici, con picchi nei mesi di agosto ed ottobre superiori ai corrispondenti periodi del 2019. Tale incremento, intenso e costante in tutti i trimestri, ha permesso di chiudere il 2022 recuperando, in termini di unità di servizio, il 95,2% rispetto al 2019.
Nel dettaglio, traffico di rotta e di terminale registrano rispettivamente un aumento del 65,3% e del 63,5% in termini di unità di servizio rispetto al 2021.
I ricavi consolidati sono pari a 944,3 milioni in crescita del 12,9% rispetto al 2021. I ricavi da mercato non regolato si incrementano del 21% su base annua raggiungendo i 39,9 milioni.
L’EBITDA consolidato si attesta a 272,2 milioni, in aumento del 22,4% rispetto al 2021, con il relativo margine al 28,8%.
L’utile netto consolidato aumenta del 33,9% a 104,5 milioni.
Il CdA ha proposto di distribuire un dividendo relativo al 2022 pari a 0,1967 euro per azione.
Per l’esercizio 2023 ENAV prevede un traffico di rotta pari a 10,3 milioni di unità di
servizio e di registrare ricavi totali in crescita low–single digit rispetto al 2022, che
comprendono ricavi da mercato non regolamentato in crescita high–single digit rispetto al
2022. È inoltre atteso un EBITDA anch’esso in crescita low–to–mid–single digit rispetto al
2022. Gli investimenti nel 2023 sono attesi a circa 100 milioni.
(segue approfondimento)