ENAV – Solidi risultati 2022 grazie a forte ripresa traffico e mercato non regolato

Nel 2022 i ricavi totali consolidati del Gruppo ENAV si attestano a 944,3 milioni, in aumento del 12,9% rispetto al 2021, per effetto del maggior traffico aereo gestito, in particolare durante il periodo estivo. I ricavi da attività operativa, infatti, crescono dell’82,6% a 921 milioniNell’esercizio, traffico di rotta e di terminale registrano rispettivamente un aumento del 65,3% e del 63,5in termini di unità di servizio rispetto al 2021.

La componente di balance, parte integrante dei ricavi da attività operativa, incide
negativamente per 14,8 milioni. Tale valore è dovuto principalmente al balance per
rischio traffico per circa 54,5 milioni in restituzione ai vettori, avendo generato a
consuntivo delle unità di servizio maggiori rispetto a quanto pianificato nel piano di
performance sia per la rotta che per la seconda fascia di tariffazione, ed un balance negativo anche per la terza fascia di tariffazione pari a 4,9 milioni determinato secondo il
meccanismo del cost recovery.

Tali effetti sono stati in parte calmierati dall’iscrizione debalance positivo sull’inflazione per complessivi 34,7 milioni derivante dal diverso tasso inflattivo risultato a fine 2022 pubblicato da Eurostat pari a +8,7%, rispetto all’1,8inserito nel piano di performance.

Si è proceduto inoltre all’iscrizione del balance per ibonus capacity, grazie al raggiungimento dell’obiettivo di piano, che per la rotta prevedeva un target di 0,11 minuti di ritardo per volo assistito, chiuso a 0,07 minuti per volo assistito.

I ricavi da mercato non regolamentato registrano una crescita del 21%, attestandosi a
39,9 milioni, principalmente per effetto delle commesse internazionali per il training al personale operativo e per la consulenza aeronautica nella gestione e progettazione di spazi aerei. Si consolidano nell’anno i ricavi delle controllate Techno Sky e IDS AirNav nell’ammodernamento e installazione di sistemi per le torri di controllo e nella fornitura e manutenzione dei software AIS (Aeronautical Information Service).

L’Ebitda si attesta a 272,2 milioni, in crescita del 22,4% rispetto al 2021, con un Ebitda margin in miglioramento dal 26,6% al 28,8%.

L’Ebit consolidato aumenta del 50,9a 148,3 milioni, con un margine sui ricavi pari al 15,7%, dal 11,7% del 2021. L’utile netto consolidato si attesta a 104,5 milioni, in miglioramento del 33,9% su base annua.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 presenta un saldo di 407,8 milioni in miglioramento di 75,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. La riduzione dell’indebitamento finanziario netto è dovuta principalmente all’effetto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo grazie alla ripresa delle attività del trasporto aereo che ha prodotto maggiori incassi dal core business della Capogruppo.

Inoltre, nel corso del 2022 vi sono stati gli incassi netti dei progetti finanziati in ambito europeo e PON Trasporti, effetti in parte compensati dal pagamento del debito verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze riferito all’esercizio 2020 e 2021 e il pagamento del dividendo per complessivi 58,4 milioni.

Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo relativo al 2022 pari a 106,4 milioni corrispondenti a 0,1967 euro per azione, da porre in pagamento il 2ottobre 2023 con data stacco cedola il 23 ottobre e record date il 24 ottobre.

Il management, dopo la repentina e solida ripresa del traffico registrata nel 2022, si
attende una tendenza di crescita del traffico aereo anche per il 2023

Per l’esercizio in corso ENAV prevede un traffico di rotta pari a 10,3 milioni di unità di
servizio e di registrare ricavi totali in crescita lowsingle digit rispetto al 2022, che
comprendono ricavi da mercato non regolamentato in crescita highsingle digit rispetto al
2022. È inoltre atteso un Ebitda anch’esso in crescita lowtomidsingle digit rispetto al
2022. Gli investimenti nel 2023 sono attesi a circa 100 milioni.