Alla luce del mutato contesto caratterizzato da prezzi e volatilità elevati, il CdA di ERG ha approvato un aggiornamento dei target di piano al 2026 confermando le linee guida strategiche definite per il periodo 2022-2026, rafforzando la strategia di crescita nel Wind & Solar attraverso una politica di diversificazione geografica e tecnologica e la progressiva securizzazione dei ricavi.
ERG conferma l’obiettivo al 2026 di raggiungere una potenza installata di 4,6 GW e l’ambizione di raggiungere 5 GW nel 2027, con un incremento di 2,2 GW nel periodo 2022-2026, di cui 526 MW già raggiunti nel 2022 e circa 1,7 GW da installare nel periodo 2023-26, attraverso:
- progetti attualmente in costruzione in UK e Repowering in Italia: +0,4 GW;
- ulteriori progetti di repowering nell’eolico in Italia e all’estero: +0,1 GW (su base differenziale);
- progetti greenfield nell’eolico e nel solare: +0,4 GW;
- operazioni di M&A per circa +0,8 GW.
Confermato il percorso di diversificazione geografica con 9 paesi raggiunti in Europa e l’avvio di geografie quali Spagna e Svezia. Per quanto concerne la diversificazione tecnologia, il solare si conferma strategico con l’obiettivo di raggiungere nel 2026 il 25% di capacità solare.
L’ EBITDA atteso nel 2026 sarà superiore a 650 milioni, per l’85-90% di natura quasi-regolata, grazie a contratti di vendita dell’energia di lungo periodo a prezzi prefissati (PPAs, Power Purchase Agreements) e a sistemi CFD governativi.
Gli investimenti stanziati per il periodo 2022-26 passano da circa 2,9 miliardi a 3,5 miliardi, di cui 0,9 miliardi già effettuati nel corso del 2022. L’incremento a parità di MW totali è imputabile alle acquisizioni effettuate nel 2022 di asset di elevata qualità con un maggior costo per MW e con una migliore generazione di cassa attesa, oltre che a maggiori costi di costruzione per MW alla luce del mutato contesto di mercato (cosiddetta greeninflation).
L’indebitamento a fine 2026 sarà pari a 2,3 miliardi, contro i 1,43 miliardi di fine 2022.
ERG continuerà a valutare nuove opportunità di business, cercando di valorizzare tutte le tecnologie innovative in grado di contribuire alla crescita futura del mercato delle RES. A questo proposito il Gruppo sta portando avanti progetti di storage (o accumulo elettrochimico di energia) e sta valutando opportunità nell’eolico offshore flottante.
Si prevede il completamento del processo di valorizzazione degli asset convenzionali con il rilancio della cessione del CCGT di Priolo che permetterà al gruppo di finalizzare la trasformazione in un modello di business RES puro.
Alla luce della solidità finanziaria del Gruppo, anche a seguito delle risorse provenienti dalle dismissioni, nonché le positive prospettive di crescita, il Piano Industriale prevede l’incremento del dividendo da 0,90 ad 1 euro per azione nel quinquennio.