Nel 2022 il gruppo Intercos ha registrato ricavi netti pari a 835,6 milioni, in progresso rispetto al 2021 del 24% (+19% a tassi costanti e a parità di perimetro). La crescita ha interessato tutte le aree geografiche e le business units, con risultati ampiamente superiori ai livelli pre-pandemici del 2019. Continua l’andamento molto positivo dell’ingresso ordini.
L’EBITDA rettificato si è attestato a 121,7 milioni, in crescita del 20,3% e con la relativa incidenza sulle vendite al 14,6%, con un secondo semestre dell’anno che ha raggiunto il 15,6%, in marcato aumento rispetto al 13,2% riportato nei primi sei mesi del 2022.
L’EBITDA rettificato sulle vendite nette depurate dal costo relativo al packaging (c.d.
value added sales) è risultato essere pari al 17,9% (18,2% nel 2021).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto rettificato di 51,3 milioni (+24,6%). L’utile netto di gruppo ammonta invece a 45 milioni (+69,5%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 90,7 milioni, in miglioramento di 36 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 28 aprile, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,16622 euro che sarà pagato dal 10 maggio con data di stacco l’8 maggio.
Dopo un 2022 complesso sotto il profilo macroeconomico e geopolitico, la società guarda al 2023 “con ottimismo” prevedendo un aumento delle vendite a tassi costanti, rispetto al 2022, in un range compreso tra l’8 e l’11%.
Nei mesi di novembre-dicembre 2022, l’ingresso ordini (order in-take) della società (esclusa la Business Unit Hair&Body) ha raggiunto il record storico di 123 milioni. Nei mesi di gennaio-febbraio 2023, l’ingresso ordini (order in-take) della Società (esclusa la Business Unit Hair&Body) è stato pari a 112 milioni, sostanzialmente in linea con la media dei bimestri precedenti al picco di fine anno.
Questo andamento dell’ingresso ordini ha portato la società a un portafoglio ordini (Order Book) a fine febbraio 2023 pari a 327 milioni, in crescita del 3% sullo scorso anno. La crescita è guidata dalla business unit Make-up che risulta in aumento del 6% sullo scorso anno, mentre quello relativo allo skincare risulta essere in calo rispetto allo scorso anno del 17% principalmente per effetto della recente contrazione dei consumi in Cina.
Infine la società segnala previsioni molto solide anche per la Business Unit Hair&Body.