ISCC Fintech ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi pari a 4,8 milioni, vs 1,5 milioni del 2021, di cui ricavi da incassi da piani di rientro, recupero spese e transazioni pari a 1,5 milioni e
2,9 milioni riferiti all’attività di rivendita dei portafogli. I ricavi 2022 includono 392.500 euro di contributi ricevuti dalla Capogruppo a fronte dei costi di quotazione, dell’incremento
patrimoniale e degli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e solo ancora in minima parte (388.152 euro) riferiti agli incassi derivanti dall’attività di recupero giudiziale.
L’Ebitda è positivo per 951.840 euro (vs 1.524 euro dell’esercizio 2021).
Il risultato netto è negativo per 33.386 euro (negativo per 340.336 euro al 31/12/2021).
Con riferimento all’Attivo circolante, il saldo dei crediti NPL iscritto a fine esercizio è pari a 7,4 milioni (1,5 milioni nel 2021), a fronte di un valore nominale dei crediti (GBV) di 798,4 milioni (167,3 milioni nel 2021).
A fine anno 2022 la posizione finanziaria netta è positiva per 4,3 milioni, in calo rispetto ai 12 milioni a fine anno 2021.
ISCC Fintech intende proseguire nel 2023 le attività di acquisto di portafogli di crediti NPL nonché quelle finalizzate alla loro gestione e valorizzazione, “forte di un modello di business completo e strutturato che la contraddistingue e le assegna un rilevante vantaggio competitivo in termini di capacità di valutazione, conoscenza del debitore, efficienza ed integrazione di processo, grazie alla piattaforma informatica e gestionale”, riporta la società.
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