Saras ha chiuso il 2022 con un Ebitda reported pari a 1,17 miliardi, in aumento rispetto ai 277 milioni del 2021 per effetto dell’incremento dei prezzi e dei margini dei prodotti petroliferi e della performance operativa della raffineria. L’Ebitda comparable è passato da 54 milioni a 1,14 miliardi.
Il risultato netto reported è aumentato a 417 milioni dai 9,3 milioni del 2021, incluso l’effetto della cosiddetta “tassazione sugli extraprofitti”. Il risultato netto comparable è stato positivo per 710 milioni, rispetto alla perdita di 136 milioni nel 2021.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta ante IFRS 16 risulta positiva per 269 milioni, rispetto a un indebitamento per 453 milioni al 31 dicembre 2021, grazie all’elevata redditività realizzata nell’esercizio.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il 2023 Saras prevede un EMC Reference Margin superiore alle medie storiche, seppure inferiore a quello registrato nel 2022. Il gruppo si attende un premio medio annuo di 5÷6 $/bbl rispetto l’EMC Reference Margin.
Infine, il Consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo pari a 0,19 euro per azione.