Saras ha chiuso il quarto trimestre 2022 con ricavi pari a 3,87 miliardi, in aumento del 38% rispetto ai 2,8 miliardi del quarto trimestre 2021. Il significativo incremento è da ricondursi prevalentemente all’apprezzamento dei principali prodotti petroliferi e al rafforzamento del dollaro rispetto all’euro.
L’EBITDA Reported è risultato pari a 115,9 milioni tra ottobre e dicembre 2022, in diminuzione del 30% rispetto al quarto trimestre 2021. Tale flessione è da ricondursi all’impatto delle dinamiche di prezzo delle commodities sulle rimanenze inventariali oil. Va specificato tuttavia che al netto di tale effetto la gestione caratteristica tra i due periodi è migliorata. L’EBITDA Comparable, che non include l’effetto negativo delle differenze inventariali, si è invece attestato a 319,7 milioni, in incremento rispetto ai 43,5 milioni del 4Q21.
Il risultato netto reported è stato pari a 69,7 milioni, in rialzo del 58%, grazie anche ai minori oneri finanziari. Il risultato netto comparable è stato pari a 260 milioni, contro una perdita di 26,3 milioni del quarto trimestre 2021.
Saras ha effettuato investimenti per 39,2 milioni tra ottobre e dicembre 2022, in aumento del 32,4% rispetto ai 29,6 milioni dello stesso periodo nel 2021. L’incremento è riconducibile alle maggiori attività di sviluppo delle Rinnovabili.
La posizione finanziaria netta (ante IFRS 16) al 31 dicembre 2022 è risultata positiva per 269 milioni, in deciso miglioramento rispetto all’indebitamento per 453 milioni al 31 dicembre 2021. Tale variazione è da ricondursi a un flusso di cassa per il 2022 pari a 722 milioni, grazie a una gestione operativa che attraverso gli elevati margini ha generato 1,1 miliardi. (PFN post IFRS 16 in aumento da -495mln a +227mln)
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Saras stima di poter conseguire nel 2023 un premio medio annuo rispetto all’EMC Reference margin compreso tra i 5 e i 6 dollari al barile.