Il Cda di A2A ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2022, da cui emergono:
- Ricavi a 23.166 milioni, raddoppiati rispetto all’esercizio 2021 a seguito delle dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities
- Ebitda Ordinario a 1.502 milioni, +8% a/a
- Utile Netto a 401 milioni, -20% a/a anche per effetto dei contributi straordinari previsti dai provvedimenti legislativi
- Al netto delle partite straordinarie, Utile Netto Ordinario a 380 milioni, +2% a/a
- Investimenti organici per 1.240 milioni, +15%
- Posizione Finanziaria Netta a 4.258 milioni (4.113 milioni al 31 dicembre 2021), corrispondente a 2,8x di PFN/EBITDA in riduzione dal 2,9x del 2021.
Il Cda ha proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0904 euro per azione, di cui 0,0849 euro a titolo di componente ricorrente (+3%) e 0,0055 euro a titolo di componente non ricorrente.
Per l’esercizio 2023 il management prevede un Ebitda compreso tra 1,60 e 1,64 miliardi e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, tra 380 e 390 milioni.
(segue approfondimento)