El.En ha chiuso il 2022 con i risultati migliori di sempre per il gruppo, ampiamente superiori alle guidelines delineate ad inizio anno.
Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 17,9% a 673,6 milioni, con una crescita più marcata nel settore medicale (+22%) trainato dall’estetica (+20% a 239 milioni) e dalla chirurgia (+37%).
Il settore industrial ha segnato un +12% a 291,5 milioni, nonostante o le condizioni negative del mercato cinese, sul quale il fatturato realizzato dal Gruppo ha segnato un calo del 16%, riducendone dal 49% al 37% l’incidenza sul totale del fatturato di settore. Il segmento del taglio (+12,9%) con un risultato di 243,8 milioni rispetto ai 216 milioni del 2021 infatti è stato caratterizzato da un andamento molto brillante delle vendite in Italia ed in Europa, mentre in Cina i risultati sono stati inferiori alle previsioni.
A livello geografico, le vendite sono state trainate dall’Italia con un incremento del fatturato del 29% a 150 milioni, seguito dall’Europa con una crescita del 24,3% a 144,7 milioni, mentre il Resto del Mondo ha segnato un +11,9% a 378,9 milioni.
Per quanto riguarda i margini operativi, l’esercizio 2022 è stato caratterizzato dall’inflazione che ha determinato il generalizzato aumento dei costi di acquisto di tutte le componentistiche necessarie alla produzione, con il fortissimo aumento dei costi energetici, soprattutto in Italia. L’appesantimento delle spese generali è stato però ampiamente assorbito dal rapido aumento del volume d’affari.
Per evitare l’erosione dei margini, inoltre, a partire dalla seconda metà del 2022 le società del Gruppo hanno applicato aumenti sui prezzi di vendita, e grazie alla continua innovazione tecnologica la marginalità delle vendite è stata salvaguardata anche con l’immissione sul mercato di prodotti innovativi.
L’Ebitda è aumentato del 18,9% a 95,3 milioni, con una marginalità al 14,1% (+10 punti base), mentre l’Ebit è cresciuto del 24,9% a 81 milioni, con un’incidenza sui ricavi salita al 12% (+70 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 21,3% a 55,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per circa 89 milioni, in diminuzione rispetto ai 116 milioni a fine 2021 complice l’assorbimento di cassa derivante dall’aumento del circolante, e in particolare delle rimanenze, per alimentare con continuità le linee produttive prevenendo le difficoltà di approvvigionamento e assecondando la crescita dei volumi.
Anche l’attività di investimento è stata intensa, con 22,5 milioni investiti in immobilizzazioni tecniche, di cui 14,5 milioni per nuovi stabilimenti e per l’ampliamento e attrezzaggio degli stabilimenti esistenti. Il gruppo è tornato poi a investire in M&A con l’acquisizione della KBF di Shenzhen, con un esborso netto di circa 7 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, in apertura di esercizio il portafoglio ordini è consistente, a livelli record, in tutti i settori. Nell’attuale contesto di incertezza, El.En prevede per il 2023 di proseguire il suo cammino di crescita superando il fatturato del 2022, grazie soprattutto al contributo del settore industriale.
“La conferma del risultato operativo del 2022 – conclude la nota – costituisce un obiettivo ambizioso per il contesto in cui prevediamo di operare e per il mix di vendite previsto”.
Infine, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,22 euro per azione, con data di pagamento il 31 maggio 2023 (stacco cedola 29 maggio 2023) e con record date alla data del 30 maggio 2023.