Mercati Usa – Apertura in ribasso, S&P 500 a -0,7%

Partenza negativa a Wall Street, in un contesto in cui continuano a tenere banco le preoccupazioni legate alla stabilità del settore bancario. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,5%.

Su mercati permane un clima di volatilità in scia alle turbolenze nel settore finanziario, accentuate ieri dal caso Credit Suisse che ha innescato un pesante sell-off nel comparto bancario del Vecchio Continente.

A migliorare il sentiment degli operatori hanno contribuito gli interventi annunciati questa mattina per rafforzare l’istituto elvetico, che prenderà in prestito 50 miliardi di franchi dalla Swiss National Bank e riacquisterà 3 miliardi di debito senior.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, però, il vice presidente della Bce Luis de Guindos avrebbe detto ai ministri delle finanze che alcune banche europee potrebbero essere vulnerabili ai rialzi dei tassi di interesse.

Il focus degli operatori si sposta ora sulla riunione delle Federal Reserve della prossima settimana, mentre crescono le aspettative che l’istituto di Washington invertirà presto la rotta nella sua politica restrittiva e taglierà il costo del denaro fino all’1% entro fine anno.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 192 mila unità, al di sotto delle 205 mila previste dal consensus e delle 212 mila della rilevazione precedente.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,056 dopo la riunione della Bce che ha annunciato un aumento del costo del denaro di 50 punti base, mentre il dollaro/yen torna sotto quota 132.

Tra le materie prime ancora in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 72,8 dollari e il Wti (-1,4%) a 66,7 dollari, toccando nuovi minimi da quindici mesi.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di altri sei punti base al 3,39% e quello del biennale di circa due punti base al 3,87%.