Recordati, in linea con i preliminari pubblicati lo scorso 21 febbraio, ha riportato ricavi netti consolidati nel 2022 pari a 1,85 miliardi, in crescita del 17,3% rispetto al 2021, e comprensivi di 136 milioni derivanti dal portafoglio prodotti “rare oncology” acquisito con EUSA Pharma.
La crescita organica è stata pari all’8,1%, grazie alla solida performance di entrambe le unità di business. Il segmento Specialty & Primary Care ha registrato una crescita superiore a quella dei mercati di riferimento ed il segmento Rare Diseases è cresciuto di poco sopra al 55% a livello totale, grazie all’acquisizione di EUSA Pharma e alla forte crescita dei prodotti endocrinologici.
L’EBITDA si è attestato a 672,8 milioni, in progresso dell’11,7%, con un margine del 36,3%.
L’utile netto, pari a 312,3 milioni, riflette i significativi costi non ricorrenti e gli impatti non monetari derivanti dall’applicazione del principio IFRS 3, principalmente legati all’acquisizione di EUSA Pharma e alle ristrutturazioni organizzative del segmento Specialty & Primary Care. L’utile netto rettificato, che esclude questi effetti, ha raggiunto i 473,3 milioni, in crescita dell’11,5%.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 1,42 miliardi
rispetto a 736,5 milioni al 31 dicembre 2021.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 21 aprile, la distribuzione di un dividendo pari a 1,15 euro per azione (+4,5%), di cui 0,60 euro (stacco cedola il 22 e pagamento il 24 maggio), da corrispondere a saldo dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2022 di 0,55 euro.