Enel – FY 2022, Ebitda ord. a 19,7 mld e utile netto ord. a 5,4 mld oltre la guidance, DPS a 0,40 euro (+5,3%)

Il Cda di Enel ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio 2022, da cui emergono:

  • Ricavi a 140.517 milioni (85.7191 milioni nel 2021, +63,9%)
  • EBITDA ordinario a 19.683 milioni (19.210 milioni nel 2021, +2,5%), superiore alla guidance di Gruppo pari a 19,0-19,6 miliardi
  • Risultato netto ordinario del Gruppo a 5.391 milioni (5.593 milioni nel 2021, -3,6%), superiore alla guidance di Gruppo pari a 5,0-5,3 miliardi
  • Indebitamento finanziario netto a 60.068 milioni (51.6933 milioni nel 2021, +16,2%),
  • Investimenti a 14.347 milioni (12.997 milioni nel 2021, +10,4%).

Il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2022 è pari a 0,40 euro per azione (di cui 0,20 euro già corrisposti quale acconto a gennaio 2023), in crescita del 5,3% rispetto al dividendo complessivo di 0,38 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio del 2021.

“Gli eccellenti risultati che Enel ha registrato nel 2022 evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore per i propri stakeholder anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni”, ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate nel corso dell’anno e soprattutto all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo
stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati. In virtù di questi risultati proponiamo ai nostri azionisti un dividendo di 0,40 euro per azione, in crescita rispetto all’anno precedente.”

“Nei prossimi mesi dell’anno, continueremo a crescere nelle rinnovabili e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica nelle geografie in cui operiamo, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici. Concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio.”

(segue approfondimento)