Nel 2022 il Gruppo Equita ha registrato ricavi in crescita del 5% su base annua a 83,0
milioni. La strategia di diversificazione e il forte posizionamento raggiunto da Equita sul mercato italiano hanno infatti permesso al Gruppo di realizzare una performance positiva nel corso del 2022, nonostante il difficile contesto geopolitico e macroeconomico che ha influenzato negativamente i mercati dei capitali.
Includendo le attività non rivolte ai clienti, considerando anche i proventi del Trading Direzionale e del Portafoglio Investimenti, i ricavi netti consolidati si sono attestati a 86,9 milioni (-4% a/a).
Le Spese per il Personale si sono mantenute sostanzialmente stabili a 42,2 milioni (-1%). Il
Compensation/Revenues ratio si è attestato al 48,6% (47,0% nel 2021) e il numero dei professionisti del Gruppo ha raggiunto quota 188 al 31 dicembre 2022 (173 al 31 dicembre 2021).
Le Altre spese operative sono aumentate del 5% 19,4 milioni. I costi di Information Technology sono cresciuti del 6% principalmente per effetto di alcuni nuovi sviluppi sull’infrastruttura tecnologica del Global Markets volti a migliorare il servizio verso i clienti, mentre i costi di trading sono aumentati dell’8%, in parte guidati dalla maggiore operatività del Client Driven Trading sui titoli obbligazionari.
Il Cost/Income ratio si è attestato al 70,9% nel 2022, in aumento rispetto al 67,7% del 2021 ma comunque inferiore di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2020 (74,1%). Si segnala che il Cost/Income ratio del 2021 aveva beneficiato della performance del Trading Direzionale e delle commissioni di incentivo registrate dalle attività di Alternative Asset
Management.
Nel 2022 il risultato ante imposte è diminuito a 25,3 milioni da 29,2 milioni nel 2021,
il secondo miglior risultato ante imposte dalla quotazione, così come l’utile netto consolidato sceso a 16,2 milioni da 21,5 milioni del 2021.
Il Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2022 è pari a 104,3 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 29%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 5 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).
Il Cda ha deliberato di proporre ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,35 per azione, in linea con quanto distribuito nel corso del 2022, per un payout del 102%
sull’Utile Netto 2022 (108% sull’Utile Netto Consolidato 2022, inclusi gli accantonamenti relativi alla monetizzazione del piano di incentivazione Equita Group 2020-2022 per l’Alta Dirigenza).
Il dividendo (dividend yield del 9% circa vs prezzi correnti) verrà corrisposto in due tranche:
▪ Prima tranche – 0,20 per azione derivante da distribuzione di utili – data di pagamento
24 maggio 2023 (payment date), data di stacco cedola 22 maggio 2023 (ex-dividend date) e data di legittimazione al pagamento 23 maggio 2023 (record date);
▪ Seconda tranche – 0,15 per azione derivante da distribuzione di utili e riserve – data di
pagamento 22 novembre 2023 (payment date), data di stacco cedola 20 novembre 2023 (ex-dividend date) e data di legittimazione al pagamento 21 novembre 2023 (record date).
Il risultato economico, finanziario e operativo del Gruppo nel 2023 sarà influenzato dall’andamento dei mercati finanziari, dall’evolversi del contesto geopolitico globale e dall’andamento dell’economia italiana in generale.
Equita continuerà a concentrarsi sulla diversificazione dei prodotti e dei servizi in tutte le aree di business, con l’obiettivo di proseguire nel suo percorso di crescita e nel processo di integrazione della sostenibilità all’interno del modello di business, così come previsto dagli obiettivi definiti nel business plan triennale al 2024 annunciato lo scorso anno.
Equita continuerà, infine, a porre attenzione alla tematica della sostenibilità, rinnovando il suo impegno per sostenere le iniziative di Fondazione Equita.