Italian Exhibition Group (IEG) ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 161,9 milioni, in progresso del 58% su base annua. Il 2021 aveva beneficiato di proventi non ricorrenti per 28,2 milioni legati a contributi Covid-19, al netto dei quali l’incremento del fatturato sarebbe stato di 87,6 milioni.
Su base organica i ricavi hanno registro una crescita del 25,9%, trainata in particolare dai maggiori volumi sulle manifestazioni del secondo semestre e in parte da effetti prezzo.
L’effetto ‘Restart, che misura il recupero di fatturato per eventi svolti nel corso dell’anno e che nel 2021 erano stati cancellati, sospesi, tenuti in formato digitale o ridotto, è stato pari a 53,4 milioni (+52,1%).i Il fatturato incrementale per la biennalità di alcune manifestazioni ha contribuito per 4,3 milioni (+4,2%).
Dalla ripartizione per linea di business si rileva che i ricavi degli Eventi Organizzati, pari a 88,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 54%, sono aumentati di 49,7 milioni rispetto al 2021, quando l’attività del Gruppo era stata bloccata per buona parte del primo semestre.
Gli Eventi Ospitati sono stati 10 e hanno generato ricavi per 3,1 milioni (2,1 milioni nel FY21) mentre gli Eventi Congressuali, che accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC) hanno contribuito al fatturato per 14,8 milioni (6,9 milioni nel 2021).
I ricavi da Servizi correlati ammontano a 51,3 milioni, in aumento di 28,2 milioni rispetto a quelli del precedente esercizio. Il business legato a Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività ha contribuito per 3,9 milioni (3,8 milioni nel 2021).
Proseguendo nell’analisi del conto economico, l’EBITDA si è attestato a 15,8 milioni rispetto al precedente 21,6 milioni, mentre a livello adjusted, depurato delle voci non ricorrenti, ammonta a 18,1 milioni (-5,7 milioni nel 2021).
L’EBIT è in sostanziale pareggio (2,9 milioni nel 2021) mentre a livello rettificato è stato pari a 2,3 milioni (-21,9 milioni nel 2021).
La gestione finanziaria è stata positiva per 0,5 milioni dal precedente saldo negativo di 3,9 milioni. La variazione è imputabile principalmente al fair value degli strumenti finanziari derivati, migliorato di 2 milioni, e per 1,7 milioni ai minori oneri relativi al fair value delle put option.
L’utile di pertinenza degli azionisti ammonta a 0,8 milioni (1,6 milioni nel 2021).
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta si è attestata a 95,4 milioni, in
miglioramento di 10,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.
La cassa operativa generata nell’esercizio è pari a 19,6 milioni. Gli investimenti del periodo sono pari a 6,3 milioni e sono relativi principalmente alla manutenzione ordinaria dei quartieri fieristici e degli impianti delle società produttive, nonché agli investimenti sui sistemi informativi e su progetti di digitalizzazione.
Gli investimenti di sviluppo perfezionati mediante acquisizioni sono stati pari a 6,6 milioni e sono relativi sia all’espansione sul mercato italiano con l’acquisizione di VGroup, sia all’espansione sul mercato internazionale con l’investimento nella joint venture con Deutsche Messe AG.
Lo scenario macroeconomico atteso nel 2023, afferma la società, “continua a presentare elementi di incertezza”.
“Il perdurare della pressione inflattiva, le conseguenti politiche monetarie restrittive, nonché le tensioni geo-politiche mondiali effetto del prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina, determinano ancora incertezze sulla crescita e sulla piena ripresa post pandemica del mercato in cui opera il Gruppo, prevista, a livello globale, nel 2024”.
“In questo scenario, nonostante gli effetti sopracitati, l’avvio del 2023 presenta segnali di crescita rispetto al contesto pre-pandemico. Gli obiettivi di booking del primo semestre dell’anno risultano superati già nei primi mesi del 2023”.
“Il Gruppo”, conclude IEG, “grazie all’accelerazione della ripresa avviata nella seconda metà del 2022, che ha consentito di superare gli obiettivi economico finanziari del piano industriale, è confidente di poter perseguire gli obiettivi di crescita definiti nel piano stesso, proseguendo le azioni per un progressivo recupero della marginalità operativa e della capacità di generazione di cassa operativa a sostegno degli investimenti”.
Corrado Peraboni, AD di IEG, ha così commentato: “Il Gruppo IEG chiude il 2022 con ottimi risultati che segnano il sostanziale recupero rispetto al contesto pre-pandemico, registrando, nel secondo semestre dell’anno, una performance in termini di fatturato superiore al 2019, grazie ad una solida crescita organica in tutte le linee di business, e un progressivo miglioramento della marginalità, ancora influenzata da fenomeni inflattivi”.
“Nonostante gli elementi di incertezza del contesto macroeconomico sulle attese di crescita del PIL globale, il perdurare dell’inflazione e l’innalzamento dei tassi di interesse”, aggiunge Peraboni, “vediamo buoni segnali di crescita nel settore in cui operiamo, che sono stati confermati anche dal successo delle prime manifestazioni organizzate nei primi mesi del 2023, alcune delle quali hanno raggiunto le performance migliori di sempre. Siamo pertanto confidenti sul raggiungimento degli obiettivi del piano industriale, perseguendo la strategia di investimento e sviluppo, sia nazionale che internazionale, attraverso partnership strategiche, nuove acquisizioni ed espansione dei nostri prodotti”.