Mercati Usa – Rimbalzano con convinzione

Wall Street prosegue l’alternanza di sedute negative e positive dimostrando, tuttavia, maggiore resistenza rispetto ai listini europei, molto più sensibili alla crisi bancaria mondiale.

Rispetto alla partenza iniziale in territorio negativo, tutti i listini principali chiudono con differenziali postivi di oltre due punti percentuali tra minimi e massimi, con questi ultimi molto vicini alle chiusure finali.

La Borsa americana resta imperturbata di fronte alla decisione della Banca Centrale europea di alzare i tassi di interesse di un altro mezzo punto percentuale e conferma il trend di recupero in atto da inizio settimana.

E’ il Nasdaq a tirare la volata con un rialzo del due e mezzo per cento, seguito dallo S&P500 (+1,8%), dal Russell 2000 (+1,4%) e dal Dow Jones (+1,2%).

Tra i titoli principali in evidenza gran parte delle big cap del settore tecnologico con in testa AMD (+7,7%), seguita da Nvidia (+5,4%) mentre Microsoft, Meta, Google e Amazon registrano tutte un rialzo intorno al quattro per cento.

VIX in calo verticale (-12%) a 23 punti.

Sul mercato obbligazionario tornano a salire i rendimenti con il Tbond che guadagna undici punti base fino al 3,58%.

Tra le materie prime, il petrolio interrompe la striscia negativa di tre sedute consecutive nelle quali ha lasciato sul terreno oltre il dieci per cento. L’oro nero si apprezza dell’uno percento, salendo poco oltre i 68 dollari al barile.

Stessa sorte anche per il rame che si accoda al progresso dell’oro nero.

Seduta incolore, invece, per entrambi i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali cedono meno di mezzo punto percentuale.

Sul mercato valutario il dollaro perde meno di mezza figura scivolando a 1,062 rispetto alla moneta unica.