Mondo TV – Vengono meno i risultati dal mercato asiatico, valore della produzione a 22 mln e utile netto oltre 3 mln nel 2027

Il Cda di Mondo TV ha preso atto di alcuni accadimenti recentissimi, più in particolare della comunicazione del principale cliente asiatico che ha formalmente e per la prima volta manifestato la propria impossibilità a recuperare il proprio investimento nelle properties della Mondo TV e a generare ulteriori royalties per la Società per l’effetto, secondo quanto dichiarato dal medesimo, della situazione economica in Cina e il deterioramento del quadro geo-politico.

Nonostante l’incasso dei crediti, anche dal medesimo cliente, sia continuato regolarmente e la posizione creditoria verso i clienti asiatici si sia sensibilmente ridotta, passando da 20,5 milioni al 31 dicembre 2021 a 15,7 milioni al 30 giugno 2022 e a 6,5 milioni al 31 dicembre 2022, e gli stessi incassi siano proseguiti regolarmente con un ulteriore abbattimento di circa 1 milione ad oggi, tale comunicazione ha comportato la decisione da parte della società di non fare affidamento nei piani futuri su ulteriori vendite sostanziali di library in Cina, area che ha rappresentato in passato una parte significativa delle vendite della capogruppo.

Il patrimonio netto della Società al 30 settembre 2022 era pari a 92,3 milioni a livello di Capogruppo e pari a 88,7 milioni a livello consolidato, comprensivo dell’utile di gestione ordinaria del periodo. Al netto dell’effetto della suddetta rettifica stimata, il patrimonio netto della Società risulterebbe essere pari al 31 dicembre 2022 a circa 18 milioni.

La revisione dei piani di vendita per effetto di quanto sopra esposto ha determinato
una rettifica di valore per impairment sulla library al 31 dicembre 2022 pari a circa 73
milioni.

Il Cda di Mondo TV ha rivisto il business plan, approvandone uno nuovo fondato su alcuni pilastri, in particolare:

  • Rafforzamento del posizionamento lato vendite in area euro-atlantica;
  • Focus sui programmi più promettenti, quali Grisù, Agent203 e MeteoHereos;
  • Ulteriore avanzamento nel processo di riduzione dei costi operativi;
  • Razionalizzazione degli investimenti, attraverso la riduzione del numero di produzioni, possibilmente con più partner diversificando l’origine geografica delle partnership e mantenendo l’obiettivo di rafforzare ed estendere le partnerships con clienti euro-atlantici.

Sulla base di detti pilastri, la Società prevede già nel 2023 un valore della produzione di
gruppo pari a circa 17 milioni, un Ebitda pari a 7 milioni con il ritorno all’utile per circa 1 milione, per arrivare poi a fine piano nel 2027 ad un valore della produzione pari a
circa 22 milioni e un utile netto superiore ai 3 milioni.

Il nuovo business plan, nonostante la sensibile riduzione degli investimenti negli anni futuri rispetto al passato recente, che si prevedono a livello di gruppo inferiori a 5 milioni l’anno e con un approccio improntato alla maggiore prudenza, prevede comunque una generazione di cassa per effetto dello sfruttamento della library esistente e la riduzione dei costi operativi e l’azzeramento dell’indebitamento finanziario nel corso del quinquennio.

La Società conferma di essere munita di adeguate risorse finanziarie per supportare lo sviluppo del business plan negli anni futuri. Tali risorse risultano rinvenienti oltre che dal business ordinario, incluso il regolare incasso dei crediti commerciali, anche dai risparmi derivanti dal processo di riduzione dei costi operativi avviato nel corso del 2021 e continuato nel 2022, nonché dalle risorse rinvenienti dal completamento della tranche di Bond convertibili di cui all’accordo con Atlas sottoscritto nel 2022 le cui conversioni sono state completate in data 21 febbraio 2023; per effetto di tali conversioni il patrimonio netto si è incrementato nel primo trimestre 2023 per un importo pari a circa 3,1 milioni.

L’azionista di riferimento e l’Ad Matteo Corradi hanno confermato la loro fiducia nel gruppo Mondo TV manifestando la possibilità di procedere con acquisti di azioni successivamente al termine del “blackout period” a testimonianza di tale fiducia.

Inoltre, l’Ad, alla luce dell’obiettivo di contenimento dei costi operativi di cui al nuovo business plan, ha comunicato di rinunciare al 50% del proprio compenso in seno alla Capogruppo per il 2023.