Mercati – Eurolistini avanzano tonici con Wall Street, Milano +2,5%

Le borse europee proseguono toniche nel pomeriggio con l’andamento positivo di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib guadagna il 2,5% in area 26.547 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+2,6%), il Dax di Francoforte (+1,7%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%) e il Cac 40 di Parigi (+1,5%). Oltreoceano lo S&P500 e il Dow Jones salgono dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,6%.

Le rassicurazioni delle autorità hanno contribuito ad attenuare i timori di instabilità finanziaria e di possibili rischi di recessione nell’ambito del contrasto all’inflazione da parte delle banche centrali.

Inoltre, i funzionari statunitensi stanno valutando di espandere temporaneamente la copertura della Federal Deposit Insurance a tutti i depositi, una mossa orientata a scongiurare una potenziale crisi finanziaria. A ciò si aggiunge la notizia che JP Morgan ha delineato un nuovo piano di salvataggio per First Republic Bank.

Nel frattempo gli operatori restano intenti a valutare le prossime mosse della Fed, che dovrebbe annunciare una stretta da 25 punti base al termine del meeting di domani, anche se non è del tutto esclusa l’ipotesi di tassi invariati.

Sul fronte macro, l’indice Zew sulle aspettative delle condizioni economiche tedesche di marzo è in calo a 13 punti (consensus 15 punti) dai 28,1 punti registrati a febbraio. Il medesimo indice relativo all’Eurozona ha anch’esso evidenziato un calo a 10 punti a marzo dai 29,7 punti di febbraio.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,077 mentre il dollaro/yen torna sotto quota 132.

Tra le materie prime prosegue la rimonta delle quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 74,7 dollari e il Wti (+1,3%) a 68,7 dollari, recuperando terreno dopo i ribassi dell’ultima settimana che avevano spinto i prezzi sui minimi da 15 mesi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund cala di circa 3 punti base in area 183, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.

Tornando a Piazza Affari gli acquisti premiano in particolare Unicredit (+6,8%), Saipem (+6,1%), FinecoBank (+5,4%) e Bper Banca (+4,4%).