Mercati – Europa accelera al rialzo, a Milano bene il comparto bancario

Prosegue in rialzo la giornata delle borse europee che proseguono il recupero iniziato ieri, in linea all’andamento positivo dei futures di Wall Street in attesa della conclusione domani sera della riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna il 2,7% in area 26.565 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+2,9%), il Dax di Francoforte (+1,8%), il Cac 40 di Parigi (+1,7%),  e il Ftse 100 di Londra (+1,5%).

Il sentiment degli operatori ha beneficiato degli interventi delle autorità per garantire la stabilità del settore finanziario, contribuendo a ripristinare la fiducia degli investitori dopo le turbolenze della scorsa settimana.

Gli Stati Uniti starebbero mettendo a punto un piano per garantire tutti i depositi bancari, mentre un gruppo di grandi banche Usa, guidate da JP Morgan, sta discutendo un nuovo piano di salvataggio per First Republic Bank.

Ad alimentare l’appetito per il rischio sui mercati contribuiscono, inoltre, le aspettative che la Fed possa adottare un approccio più cauto, con le attese che indicano una stretta da 25 punti base al termine del meeting di domani, anche se non è del tutto esclusa l’ipotesi che il Fomc decida di mantenere i tassi invariati.

Sul fronte macro, l’indice Zew sulle aspettative delle condizioni economiche tedesche di marzo è in calo a 13 punti (consensus 15 punti) dai 28,1 punti registrati a febbraio. Il medesimo indice relativo all’Eurozona ha anch’esso evidenziato un calo a 10 punti a marzo dai 29,7 punti di febbraio.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,076 mentre il dollaro/yen torna sopra quota 132. Tra le materie prime in ripresa le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 74,7 dollari/barile e il Wti (+1,3%) a 68,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia in area 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.

Tornando a Piazza Affari, molto bene Saipem (+8%), Unicredit (+7,5%) e FinecoBank (+5,9%) Bper Banca (+5%), mentre le vendite colpiscono Campari (-1%) e Italgas (-0,5%)