Mercati – Europa in rialzo con rimbalzo delle banche, Milano chiude a +2,5%

Seconda seduta consecutiva in buon rialzo per le borse europee dopo le perdite della scorsa settimana, mentre prosegue in positivo la seduta di Wall Street in attesa domani delle decisioni della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,5% a 26.554 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+2,6%), il Dax di Francoforte (+1,8%), il Ftse 100 di Londra (+1,8%) e il Cac 40 di Parigi (+1,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1%, lo S&P 50 0 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,6%.

Gli interventi delle autorità su entrambe le sponde dell’Atlantico per rassicurare gli investitori sulla solidità del sistema bancario dopo il salvataggio del Credit Suisse hanno contribuito a ripristinare la fiducia degli investitori, attenuando i timori di crisi finanziaria.

Il Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha rassicurato che la situazione del settore bancario americano “si sta stabilizzando”, mentre secondo indiscrezioni sarebbero allo studio nuovi interventi per mettere in sicurezza le banche regionali.

A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono, inoltre, le aspettative che la Fed possa adottare un approccio più cauto, con le attese che indicano una stretta da 25 punti base al termine del meeting di domani.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale sui massimi da circa cinque settimane a 1,077 mentre il dollaro/yen è in rialzo a 132,3. Tra le materie in rimonta le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 74,5 dollari e il Wti (+1,3%) a 68,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa quattro punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano al 4,1%. Decisa risalita dei rendimenti dei Treasury americani, con il tasso sul decennale in rialzo di circa 9 punti base al 3,57% e quello del biennale di circa 17 punti base al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+7,6%), Unicredit (+7%), Finecobank (+5,4%), Bper (+4,9%) e Nexi (+4,1%), mentre hanno chiuso in ribasso Erg (-0,7%), Terna (-0,7%) e Amplifon (-0,5%).