Sit ha chiuso il 2022 con ricavi a 393,3 milioni (+3,4% a/a). La migliore performance è stata registrata dalla Divisione Heating che ha riportato una crescita dei ricavi del 5,7% a 315,3 milioni (+2,4% a parità di cambi) mentre la Divisione Metering ha visto una riduzione del fatturato a 72,5 milioni (-5,7% a/a).
Le vendite della Divisione Heating si sono rivelate lievemente in aumento (+0,8% a/a) a 56,1 milioni per quanto riguarda il mercato italiano, mentre hanno registrato un calo nel mercato europeo pari all’1,5% a/a. Gli aumenti dei ricavi più significativi sono stati registrati nell’area Asia/Pacifico e America, rispettivamente in crescita del 25,9% e 15% a 38,4 milioni e 82,9 milioni (+20% e +3,6% a parità di cambi, rispettivamente).
Le vendite della Divisione Metering hanno visto una riduzione del 15,4% a 48,4 milioni nel settore Smart Gas Metering, mentre le vendite nel Water Metering sono cresciute del 22,2% a 24,2 milioni
L’Ebitda è risultato in calo del 25,4% a 38,2 milioni (-8% a livello adjusted), con la corrispondente marginalità sui ricavi in flessione dal 13,5% al 9,7% (da 13,5% a 12% a livello adjusted).
Nel corso del 2022 Sit ha accantonato costi non ricorrenti per 8,9 milioni in riferimento a una transazione stragiudiziale sottoscritta nei primi mesi del 2023 con un cliente in merito a una controversia riguardante una fornitura.
L’impatto dei volumi è stato negativo per 8,5 milioni mentre il contributo netto dei prezzi è risultato positivo per 9,4 milioni principalmente perché Sit ha trasferito al mercato l’incremento dei costi di componenti e materie prime e in parte l’incremento dei costi di trasformazione.
L’Ebit è pari a Euro 10,6 milioni, con una marginalità al 2,7% dei ricavi, dopo ammortamenti e svalutazioni per 27,8 milioni, mentre l’EBIT adjusted è pari a 19,4 milioni.
L’utile netto è aumentato del 36% a 11,2 milioni, contro gli 8,2 milioni del 2021 che includevano l’impatto positivo di un provento fiscale straordinario di 1,8 milioni derivante dalla Patent Box. Al netto degli oneri e proventi non ricorrenti l’utile netto adjusted del 2022 è in calo del 33,2% a 10,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è pari a 130,5 milioni, in peggioramento dai 106,7 milioni dell’anno precedente.