Industria (+2,9%) – The Italian Sea Group e SIT chiudono a +0,8% e a +0,4% nel giorno dei conti

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +2,9% rispetto al +2,2% del corrispondente europeo e al +2,5% del Ftse Mib.

Seconda seduta consecutiva in buon rialzo per le borse europee dopo le perdite della scorsa settimana, mentre proseguiva in positivo la seduta di Wall Street in attesa delle decisioni della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa quattro punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano al 4,1%.

Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a +3,6% e Interpump Group a +2,8%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Eurogroup Laminations  (+4,4%) e Buzzi Unicem (+3,0%) mentre le peggiori si sono rivelate LU-VE (-1,3%) e Datalogic (-1,5%).

Infine, tra le Small, Servizi Italia (+5,7%) e Openjobmetis (+3,7% come Cembre) hanno chiuso in cima al paniere mentre Irce (flat) si è posizionata in fondo al medesimo.

Tra il 13 e il 17 marzo 2023 Italian Exhibition Group (+1,6%) ha acquistato 9.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 22.730 euro.

SIT (+0,4%) ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 3,4% a 393,3 milioni, con un’accelerazione del 9,1% a 102,9 milioni nel solo quarto trimestre.

The Italian Sea Group (+0,8%) ha chiuso il 2022 con risultati nella parte alta o superiori alla guidance. Lo Strategic Outlook 2023-2024 del Gruppo prevede una significativa crescita organica e beneficia dell’attuale struttura del gruppo e dell’importante apporto dovuto all’integrazione di Perini Navi.