Le borse europee proseguono la seduta in rialzo, con l’andamento poco mosso di Wall Street, in un clima di cautela in attesa questa sera delle decisioni della Federal Reserve.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 26.655 punti, mentre il Dax di Francoforte, il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi avanzano dello 0,6%, più cauto invece l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnanolo 0,1%, mentre il Dow Jones oscilla sulla parità (+0,05%).
L’attenzione degli operatori è rivolta in particolare al meeting dell’istituto di Washington, alle prese con il compito di trovare un equilibrio tra la lotta all’inflazione e le recenti tensioni nel settore bancario.
Secondo le attese, il Fomc dovrebbe alzare il costo del denaro di 25 punti base, anche se non sembra ancora del tutto esclusa l’ipotesi che i tassi di interesse vengano lasciati invariati.
Focus anche su eventuali indicazioni in merito alla traiettoria della politica monetaria nei prossimi mesi, per capire se bisognerà attendersi o meno ulteriori strette nella restante parte dell’anno.
A conferma del difficile compito delle banche centrali, sul fronte macro i dati di oggi hanno mostrato un’accelerazione dell’inflazione UK a febbraio, aumentando la pressione sulla Bank of England in vista della riunione di domani.
Nel frattempo, la presidente della Bce Christine Lagarde ha dichiarato che l’Eurotower adotterà un approccio “robusto” che permetterà di rispondere ai rischi legati all’inflazione, garantendo al contempo gli aiuti necessari se dovessero emergere delle minacce sui mercati finanziari.
Sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia poco sotto quota 1,08 e il dollaro/yen scende a 132,5. Tra le materie prime in ripresa le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 75,7 dollari e il Wti (+0,4%) a 69,9 dollari, complice anche l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa un punto base in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.
Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Iveco (+3,8%), seguita da Leonardo (+2%), Nexi (+1,8%) e Amplifon (+1,7%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Azimut (-2,2%), A2A (-1,6%), Banca Generali (-1,2%) e Banca Mediolanum (-1%).
