Mercati – Europa cauta in attesa della Fed, Milano chiude a -0,1%

Chiusura poco mossa per le borse europee, mentre prosegue in lieve ribasso la seduta di Wall Street in un mercato che predilige la cautela in attesa questa sera delle decisioni sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,1% a 26.523 punti. Sotto la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), mentre hanno chiuso in lieve rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,1%.

Il focus degli operatori è rivolto in particolare sul meeting dell’istituto di Washington, alle prese con il compito di trovare un equilibrio tra la sua campagna di lotta all’inflazione e le recenti tensioni nel settore bancario.

Secondo le attese, il Fomc dovrebbe alzare il costo del denaro di 25 punti base, fornendo inoltre indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria nei prossimi mesi e, in particolare, su quante altre strette sono previste ancora quest’anno.

A conferma del difficile compito delle banche centrali, sul fronte macro i dati di oggi hanno mostrato un’accelerazione a sorpresa dell’inflazione UK a febbraio, aumentando la pressione sulla Bank of England in vista della riunione di domani.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si porta sui massimi da inizio febbraio poco sotto quota 1,08, mentre il dollaro/yen viaggia risale 132,7. In rialzo la sterlina a 1,226 sul dollaro, al di sotto però dal picco intraday in area 1,23.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 76,3 dollari e il Wti (+1,2%) a 70,6 dollari, invertendo la rotta rispetto ai ribassi della mattinata nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Iveco (+4%), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Leonardo (+1,7%), Amplifon (+1,5%), Nexi (+1,4%) e Campari (+1,2%). In calo Banco Bpm (-2,7%), Azimut (-2,6%) e A2A (-2,1%).