Oil & Gas (+2,1%) – Saras termina a +5,4% dopo l’aumento del margine di raffinazione nell’area mediterranea

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +2,1% rispetto al +2,4% del corrispondente indice europeo e al +2,5% del Ftse Mib.

Seconda seduta consecutiva in buon rialzo per le borse europee dopo le perdite della scorsa settimana, mentre proseguiva in positivo la seduta di Wall Street in attesa delle decisioni della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa quattro punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano al 4,1%.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 17 marzo 2023 si è attestato a 9,6 dollari/barile, in aumento rispetto ai 7,5 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +7,6%, Tenaris a +3,4% e Eni a +2,1%.

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +5,4% e Maire Tecnimont un +3,1%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +5,0% e Gas Plus un +3,2%.